L’estate 2024, caratterizzata da una delle ondate di caldo più intense degli ultimi anni, si prepara a cedere il passo a una fase di forte instabilità atmosferica nel Nordest italiano. A partire dal 18 agosto, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto saranno interessati da un drastico cambiamento delle condizioni meteorologiche, con l’arrivo di temporali, nubifragi e un marcato calo delle temperature. Queste previsioni segnano la fine del dominio dell’anticiclone africano, che ha portato temperature eccezionalmente alte e persistenti nella regione.
L’estate del 2024: caldo record e condizioni estreme
L’estate del 2024 sarà ricordata per le sue condizioni climatiche estreme, con temperature che hanno spesso superato i 40 gradi in molte zone d’Italia, soprattutto nelle regioni meridionali e nelle isole. Anche il Nordest non è stato esente da questo caldo soffocante: in Friuli Venezia Giulia e Veneto, le temperature hanno raggiunto picchi di 35-36 gradi, con un tasso di umidità elevato che ha reso l’aria particolarmente opprimente, soprattutto lungo le coste.
Le città di Trieste e Venezia hanno sperimentato notti tropicali, con temperature minime che non sono scese sotto i 25 gradi, rendendo difficile il riposo per gli abitanti. Questo caldo estremo è stato alimentato dall’anticiclone africano, noto con il nome di Caronte, che ha portato aria rovente dal Sahara fino al cuore dell’Europa. Tuttavia, come spesso accade con l’estate italiana, la stabilità meteorologica è destinata a interrompersi, con l’arrivo di correnti più fresche dall’Atlantico che scateneranno una serie di eventi meteorologici estremi.
La svolta meteorologica: cosa aspettarsi dal 18 agosto
Domenica 18 agosto sarà una giornata di transizione, con un cambiamento netto delle condizioni atmosferiche. Già dalle prime ore del mattino, si assisterà a un aumento della nuvolosità, specialmente nelle zone montane e prealpine di Friuli Venezia Giulia e Veneto. I modelli meteorologici indicano lo sviluppo dei primi temporali intorno a mezzogiorno, con i fenomeni più intensi che si manifesteranno nelle ore successive.
In Friuli Venezia Giulia, le aree maggiormente colpite saranno le province settentrionali, come Udine e Pordenone. Qui, le precipitazioni saranno particolarmente abbondanti, con accumuli che potrebbero superare i 30 mm in poche ore. Le località montane come Tarvisio e Sappada saranno soggette a rovesci intensi, accompagnati da grandinate e colpi di vento. Questi fenomeni rappresentano un rischio concreto per la popolazione, soprattutto nelle zone più esposte a frane e smottamenti.
In Veneto, la situazione sarà simile, con temporali che colpiranno inizialmente le Dolomiti e le aree montane, per poi estendersi alle pianure nel corso della giornata. Le città di Belluno, Treviso e Venezia potrebbero essere interessate da forti rovesci, con un rischio significativo di allagamenti nelle aree urbane e nelle campagne circostanti.
Temporali e nubifragi: gli effetti attesi
Il rischio di nubifragi e temporali violenti è molto elevato per la giornata del 18 agosto. Le correnti fresche provenienti dall’Atlantico incontreranno l’aria calda e umida accumulata nei giorni precedenti, creando le condizioni ideali per la formazione di temporali intensi. Questi fenomeni saranno accompagnati da grandinate, forti raffiche di vento e, in alcuni casi, da veri e propri nubifragi.
Nubifragi sono previsti soprattutto nelle aree montane e prealpine, dove l’orografia favorisce l’accumulo di umidità e l’innesco di fenomeni convettivi violenti. Anche le zone di pianura non saranno risparmiate: i modelli indicano la possibilità di forti rovesci che potrebbero causare allagamenti e disagi alla circolazione stradale. Le autorità locali sono già allertate e pronte a intervenire in caso di emergenza, con squadre di protezione civile mobilitate per monitorare la situazione e fornire assistenza alla popolazione.
Calo termico: fine del grande caldo
Il cambiamento più significativo sarà rappresentato dal calo delle temperature. L’arrivo delle correnti fresche dall’Atlantico provocherà un abbassamento delle temperature diurnali di 10 gradi o più, riportando i valori termici entro le medie stagionali o addirittura al di sotto di esse. Questo calo termico sarà particolarmente evidente nelle regioni del Nordest, dove il contrasto con le temperature elevate dei giorni precedenti sarà più marcato.
Le temperature massime, che nelle settimane precedenti avevano superato i 35 gradi, scenderanno intorno ai 25-27 gradi, mentre le minime notturne potranno raggiungere valori inferiori ai 20 gradi, offrendo finalmente un po’ di sollievo dopo settimane di caldo soffocante. Questo cambiamento sarà accolto con sollievo, soprattutto da chi ha sofferto maggiormente per le temperature elevate, ma comporterà anche la necessità di prestare attenzione ai cambiamenti repentini e ai rischi associati a temporali violenti.
Previsioni per i giorni successivi: 19 e 20 agosto
Lunedì 19 agosto vedrà il persistere dell’instabilità, con temporali che continueranno a interessare principalmente il Nordest e il settore adriatico. La perturbazione inizierà a spostarsi verso est, ma le regioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto rimarranno sotto l’influenza di correnti fresche e umide. Le piogge saranno meno intense rispetto alla giornata precedente, ma non si escludono ancora fenomeni localizzati di forte intensità, specialmente nelle aree montane.
In Veneto, le precipitazioni saranno più diffuse, con piogge moderate che interesseranno la pianura veneta e le città principali come Venezia, Verona e Padova. Anche in Friuli Venezia Giulia le piogge continueranno, con fenomeni più intensi nelle aree settentrionali e montane. Le temperature continueranno a scendere, con massime che difficilmente supereranno i 25 gradi.
Martedì 20 agosto, la perturbazione inizierà a perdere forza, ma lascerà ancora spazio a rovesci sparsi, soprattutto nelle regioni del Nordest. Il tempo rimarrà instabile, con cieli nuvolosi e qualche pioggia residua. Le temperature si manterranno su valori freschi per la stagione, con un miglioramento progressivo atteso solo a partire dalla seconda metà della settimana.
Consigli e precauzioni per affrontare il maltempo
Data la gravità della situazione prevista, è fondamentale prendere alcune precauzioni per affrontare al meglio i giorni di maltempo. Chi si trova in aree particolarmente esposte, come le zone montane o vicino a corsi d’acqua, dovrebbe prestare particolare attenzione agli avvisi delle autorità locali e seguire le indicazioni della protezione civile.
È consigliabile evitare spostamenti non necessari durante i temporali più intensi e prestare attenzione alla guida, poiché la visibilità ridotta e le strade scivolose potrebbero rappresentare un pericolo. In caso di nubifragi, è importante rimanere al sicuro in luoghi riparati e non tentare di attraversare strade allagate.
Chi vive in aree soggette a frane o smottamenti dovrebbe monitorare attentamente la situazione e, se necessario, evacuare la propria abitazione in anticipo, seguendo le istruzioni delle autorità. È inoltre consigliabile preparare una borsa di emergenza con documenti importanti, medicinali e oggetti di prima necessità, in modo da essere pronti in caso di evacuazione.
Conclusioni: un cambio di scenario significativo
Il cambiamento meteorologico previsto per il 18-20 agosto 2024 rappresenta una svolta significativa nell’andamento dell’estate. Dopo settimane di caldo intenso e soffocante, l’arrivo di temporali e nubifragi, accompagnati da un marcato calo termico, segnerà la fine dell’anticiclone africano e l’inizio di una fase più instabile e fresca. Questo cambio di scenario, seppur atteso con sollievo da molti, richiederà comunque prudenza e attenzione, vista la potenziale pericolosità dei fenomeni previsti.
Le autorità locali sono già in stato di allerta e stanno preparando misure preventive per mitigare i rischi associati ai temporali violenti e ai nubifragi. La popolazione è invitata a seguire gli aggiornamenti meteorologici.
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