Viaggiare attraverso il Sultanato dell’Oman: un ponte tra Oriente e Occidente dove storia, natura e progresso si legano
Oman tra diplomazia, inclusione femminile e turismo: un Paese ponte tra tradizione e modernità.
Situato nella Penisola Arabica, il Sultanato dell’Oman è un paese intrinsecamente legato alla figura del Sultano, Haitham bin Tariq, che oltre a essere un Capo di Stato rappresenta una guida per il paese verso la stabilità e la diversificazione economica, con un impegno volto a proseguire la politica estera di pacificazione del suo predecessore. Non a caso, il Sultanato dell’Oman svolge da decenni una funzione di mediazione in Medio Oriente, risultando come il mediatore regionale più importante tra Paesi divisi da crisi politiche molto profonde.
L’Oman è inoltre un Paese molto impegnato sul fronte dell’inclusione femminile.
La condizione delle donne omanite è distante da quella delle donne negli altri Stati della penisola araba
In Oman, la condizione delle donne è molto distante da quella delle donne negli altri paesi della penisola arabica. Nel Sultanato, le donne occupano infatti delle posizioni ufficiali, ricoprendo ruoli ministeriali e governativi all’interno del Sultanato. Nessun settore è precluso alle donne in Oman, e le leggi prevedono pari opportunità per le donne nel commercio, nel lavoro, nel servizio civile e nell’assicurazione sociale. Rispetto alle loro vicine saudite, le donne omanite possono gestire un’attività, votare, guidare. Inoltre, grazie a una mentalità innovativa e modernista introdotta dal Sultano Qaboos bin Said e portata avanti da suo successore Haytham bin Tariq Al Sa'id, il paese ha conosciuto una vera e propria rinascita ed è stato catapultato nell’era moderna, basti pensare che, in Oman, l’uso del velo non è obbligatorio per le donne, che possono scegliere liberamente se indossarlo o meno, fatta eccezione per i luoghi di culto in cui è importante coprire il capo, le spalle e le gambe.
Visitare l’Oman tra tradizione e modernità
Viaggiare in Oman significa concedersi un’esperienza che include una straordinaria varietà paesaggistica, una storia millenaria e una cultura integra e trasparente. Visitare il Sultanato è come fare più viaggi in uno, toccando più destinazioni in un solo Paese. L’offerta dei viaggi Oman dei è tra le più vaste, con itinerari che si adattano a ogni tipologia di viaggiatore.
Naturalmente, ogni tour non può non partire dalla Capitale del Sultanato dell’Oman, Muscat.
Muscat
Tra i luoghi imperdibili di Muscat vi sono:
La Grande Moschea: La Grande Moschea del Sultano Qaboos, il simbolo architettonico per eccellenza, commissionata dal Sultano Qaboos bin Said Al Said e inaugurata nel 2001. La sua costruzione ha inoltre un valore simbolico, segnando un punto di svolta nel processo di rinascita e modernizzazione del Paese. La Moschea coniuga alla perfezione elementi di architettura islamica tradizionale con influenze moderne, pietra arenaria e marmo italiano, una tappa da non perdere.
Il Quartiere di Mutrah e l’antico souq: si tratta di un quartiere che sorge vicino al mare e affaccia sulla Corniche (il lungomare), le montagne e il porto, dove, entrando nell’antico souq di Mutrah si possono trovare negozi, anche turistici, dove acquistare tessili pregiati e ricamati, ma anche fragranze e spezie.
La Old City, il centro storico originale: protetto da torri e mura, a questo villaggio fortificato si accede mediante apposite porte. All’interno si possono visitare delle moschee e le fortificazioni originali. Si tratta di un luogo davvero unico e suggestivo, in cui si possono visitare anche dei bellissimi e curati giardini, nonché il Museo Nazionale dell’Oman.
Il National Museum of Oman: grazie agli investimenti del sultanato volti alla crescita dell’economia, nel 2016 è stato inaugurato il National Museum of Oman. Il museo ospita una collezione importantissima per il Paese, le tradizionali imbarcazioni dell’Oman, le porte della città in legno, le armi più antiche. Il museo ha l’obiettivo di divulgare la storia omanita preservando ciò che più la caratterizza. I reperti sono più di 5.000 conservati in 14 gallerie.
Al Alam Royal Palace: la residenza reale, pur non essendo abitata dal Sultano, è certamente da visitare, ma solamente all’esterno (i suoi interni non sono aperti al pubblico), dove si può ammirare il palazzo nel suo splendore con l’affaccio sulla baia circondata sia da fortezze sia da colline.
La Royal Opera House: inaugurato nel 2011, questo teatro ha un impatto visivo notevole, essendo l’unica struttura di questo genere in tutta la penisola arabica. Il colore abbagliante dei marmi bianchi, gli interni in legno di pregio elevato e le sue decorazioni fanno di questo teatro un punto di interesse molto importante per gli amanti dell’arte.
Qurum Beach: per gli amanti del mare, Muscat offre soluzioni rilassanti e facilmente raggiungibili. La spiaggia Qurum Beach, la più famosa della capitale omanita, è la meta ideale per chi ama il mare, la natura, il relax e le attività acquatiche come lo snorkelling. La spiaggia è ben collegata e risulta facilmente raggiungibile sia in auto, sia con i mezzi pubblici, ma anche in bicicletta con una bella passeggiata panoramica.
Non solo città e mare, l’Oman offre itinerari turistici anche per gli amanti del deserto.
I grandi deserti dell’Oman
Per gli amanti della natura e del deserto, l’Oman è una destinazione straordinaria. I suoi due più grandi deserti, Wahiba Sands e Rub Al Khali, sono esplorabili attraverso tour in fuoristrada proposti da tour operator in Oman. Diversi fra loro per morfologia, questi luoghi conservano un fascino quasi ancestrale, con baie incantate e spiagge infinite come Khaluf, Ras Madrakah e Fazaya, caratterizzate da una sabbia talmente bianca da risultare persino abbacinante. A questo si aggiunge l’azzurro vivido del Mare Arabico che fa da sfondo a un’immagine suggestiva. Attraversando questa regione si potranno ammirare le spettacolari montagne dell'Hajar Occidentale e la Gola del Serpente, alcuni villaggi montani e punti panoramici mozzafiato.
La regione del Musandam: la Norvegia d’Arabia
La Penisola del Musandam si trova nella estremità nord dell’Oman ed è divisa dal territorio omanita da una porzione di Emirati Arabi Uniti: lo stretto di Hormuz, 30 km nel punto più stretto, separa l’Oman dall’Iran. La regione del Musandam è una sorta di appendice frastagliata, da cui il nome di Norvegia d’Arabia, dove le montagne, la più alta delle quali è Jabal Harim e si eleva fino a 2087 metri, si ergono a picco su un mare cristallino, generando fiordi che non hanno nulla da invidiare a quelli norvegesi. L’acqua del mare riflette le pareti rocciose creando uno degli effetti più suggestivi di tutta la Penisola Arabica. Montagne, baie, isolotti e fiordi fanno del Musandam una zona imperdibile per chi desidera conoscere il Sultanato dell’Oman.
Oltre il viaggio: alcune curiosità sull’Oman
Tra le peculiarità che rendono l’Oman uno dei Paesi più interessanti da visitare, troviamo le seguenti:
l’Oman non ha grattacieli, è famoso proprio per l’assenza di questi alti edifici, basti pensare che il suo regolamento edilizio stabilisce che nessuna costruzione può superare l'altezza del minareto della Grande Moschea del Sultano Qaboos a Mascate, che è il punto più alto. Questa scelta è volta a preservare l’identità architettonica e paesaggistica del Paese.
In Oman, il rituale del caffè, chiamato Qahwa, è il simbolo per eccellenza dell’ospitalità omanita, fatta di condivisione e tradizione. La bevanda a base di spezie, di solito cardamomo e chiodi di garofano, viene servita in piccole tazzine senza manico (finjan) e accompagnata da datteri o dolci. È scortese rifiutare, quindi è bene partecipare sempre con entusiasmo.
l’istruzione pubblica in Oman è gratuita a ogni livello, grazie all'iniziativa promossa dal defunto Sultano Qaboos per rendere l'educazione accessibile a tutti. Il sistema copre l'istruzione base per 12 anni, offrendo percorsi di scuola superiore, formazione professionale e universitaria.
L’Oman è uno dei paesi più sicuri al mondo. Furti e atti criminosi sono rarissimi nel Sultanato. Ai turisti si consiglia tuttavia di adottare comportamenti prudenti nei confronti della microcriminalità.
L’incenso è un simbolo della cultura omanita, si utilizza nelle cerimonie religiose e fa parte della tradizione del Sultanato. Prodotto nel Dhofar, regione al confine con lo Yemen, l’incenso e la sua commercializzazione hanno rivestito un ruolo cruciale nella storia dell'Oman, permettendo il collegamento del paese alle principali rotte commerciali dell'antichità. La Via dell'Incenso era appunto delle principali rotte commerciali del mondo antico.