Tenta il furto in ufficio, ma si ferisce gravemente: salvato dalla polizia
Verso le 6.30 del mattino di ieri le volanti della Polizia di Venezia sono intervenute in Via Cà Marcello 67/D, dopo che alcuni residenti dello stabile avevano rinvenuto copiose tracce di sangue sulla...
Verso le 6.30 del mattino di ieri le volanti della Polizia di Venezia sono intervenute in Via Cà Marcello 67/D, dopo che alcuni residenti dello stabile avevano rinvenuto copiose tracce di sangue sulla tromba delle scale della palazzina adiacente all’immobile, occupato dagli Uffici dell’ACI.
I poliziotti giunti sul posto hanno riscontrato l’effettiva presenza di numerose tracce di sostanza ematica, concentrate lungo le scale, in maggior quantità tra il secondo ed il terzo piano.
Ad una prima ispezione hanno accertato dei segni di forzatura alla porta blindata relativa agli Uffici della ditta “ESTILOS”, chiara conseguenza di un tentativo di intrusione. Proseguendo quindi il sopraluogo, è stato anche riscontrato il danneggiamento al vetro della balaustra laterale nei piani superiori.
Anche il palazzo adiacente, sede dell’ACI di Venezia e del PRA, presentava dei danneggiamenti ad una finestra del primo piano, accessibile attraverso un ponteggio edile, il cui vetro era stato sfondato fino ad ottenere un grosso foro idoneo al passaggio di una persona.
All’interno della struttura poi, seguendo ulteriori tracce di sangue, gli uomini di polizia sono giunti ad un bagno per disabili, la cui porta era chiusa a chiave. Proprio da sotto questa porta hanno notato la fuoriuscita di una grossa quantità di acqua mista ad una consistente quantità di sangue.
Una volta sfondata la porta, all’interno è stato trovato e soccorso un giovane italiano, di 27 anni, privo di conoscenza a causa di ferite sugli arti inferiori con perdita di sangue.
Portato in ospedale, il ragazzo presentava varie ferite da taglio sulla gamba sinistra e sul dorso del piede sinistro con esposizione tendinea, escoriazioni su tutto il corpo e contusione sull’emitorace sinistro.
È stato quindi medicato e ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre.
Accertate le generalità del 27enne, sono stati riscontrati a suo carico un Ordine di Carcerazione pendente, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bolzano, per cumulo di varie pene, a seguito del quale era stato arrestato ed affidato alla Polizia Penitenziaria del Carcere di Venezia.