Terza corsia A4: varato oggi l'ultimo concio del secondo viadotto del ponte sul fiume Tagliamento
E’ stato varato alle 13 e 30 di oggi, sabato 13 luglio, l’ultimo concio del secondo viadotto del ponte sul fiume Tagliamento. Un traguardo tagliato in anticipo sui tempi, come in anticipo sono tutti i...
E’ stato varato alle 13 e 30 di oggi, sabato 13 luglio, l’ultimo concio del secondo viadotto del ponte sul fiume Tagliamento. Un traguardo tagliato in anticipo sui tempi, come in anticipo sono tutti i lavori per la realizzazione della terza corsia sulla A4. “Sono soddisfatto e orgoglioso – afferma il presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna – perché stiamo rispettando le promesse. Ringrazio tutti, tecnici e maestranze, per l’impegno che ci stanno mettendo; realizzare un’opera del genere, a traffico aperto, è un’impresa nel vero senso della parola, un’impresa di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi”.
Cantieri molto ben organizzati, interventi pianificati a incastro, professionalità ed esperienza delle ditte coinvolte gli elementi che hanno permesso di raggiungere il risultato.
Trentotto pile (enormi piloni ognuno dei quali è composto da 8 pali del diametro di 1 metro e mezzo) infisse nel terreno fino a 75 metri di profondità; 1.114 conci(gigantesche strutture dalla forma di trapezio rovesciato) del peso di 90 tonnellate l’uno;due impalcati affiancati lunghiun chilometro e mezzo sui quali passerà l’autostrada.
E’ la fotografia tecnica del nuovo ponte, l’opera più importante del terzo lotto della terza corsia della A4, il cantiere attivo sul tratto Alvisopoli-Gonars. La costruzione dei conci è stata effettuata in loco, partendo dalla realizzazione dell’armatura di tondini metallici (6 mila e 800 chili)che, inserita in una speciale macchina-contenitore, viene poi ricoperta da una colata di cemento, fatta indurire, verificata nei particolari (le misure devono essere precisissime affinchè l’incastro sia perfetto), sottoposta al test di carico e spostata nell’area di stoccaggio che può contenerne 180 distribuiti su12 file.
Il trasferimento dei manufatti ha richiesto l’uso di due carri ponte mobili posizionati a un centinaio di metri di distanza uno dall’altro che, scorrendo sui binari di cui è stato dotato il cantiere, li hanno trasportati uno a uno per poi caricarli sul pianale di un autoarticolato. Un breve tragitto fino al carro-varo, la struttura che li ha sollevati fino all’altezza della pila su cui sono stati posati. Entrambi i due viadotti che compongono il ponte sono stati costruiti in circa 10 mesi; il primo è stato aperto al traffico nel novembre 2018 e per lo stesso periodo del 2019 è prevista l’apertura al traffico del secondo.