Avevano aperto partita IVA per vendere auto usate senza requisiti: scoperte 26 imprese "fantasma"
Le Fiamme Gialle di Treviso scoprono 26 imprese fantasma nel settore delle auto usate, sequestrate partite I.V.A. e denunciati truffatori.
TREVISO - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell'ambito di un'operazione mirata a contrastare frodi fiscali e truffe nel commercio di autoveicoli usati, hanno effettuato 26 controlli nei confronti di altrettante imprese, che tra il 2022 e il 2024 avevano ottenuto l'apertura della partita I.V.A. per vendere veicoli di grossa cilindrata, senza possedere i requisiti necessari.
Attività di controllo e cessazione delle partite IVA
L'Agenzia delle Entrate di Treviso ha provveduto alla cessazione d'ufficio delle partite I.V.A. delle imprese coinvolte, cancellandole dalla banca dati V.I.E.S. (VAT Information Exchange System), fondamentale per l'esecuzione di operazioni intracomunitarie. L’indagine ha avuto origine da un’accurata attività di intelligence svolta dalla Guardia di Finanza, che ha monitorato il settore delle auto usate, spesso al centro di frodi legate a fatturazioni false e vendite ingannevoli tramite piattaforme online.
Imprese "fantasma" e mancanza di strutture operative
I sopralluoghi nelle sedi operative dichiarate hanno rivelato che la maggior parte di queste aziende non disponeva di una struttura organizzativa, né di personale dipendente, risultando di fatto domiciliata in immobili residenziali. In seguito alla richiesta di chiarimenti riguardo l'attività economica e la presentazione delle scritture contabili, molti titolari non sono riusciti a giustificare l'effettivo svolgimento delle attività, fornendo informazioni incomplete e fuorvianti.
Truffe ai danni di consumatori
Alcuni dei titolari sono risultati anche coinvolti in truffe ai danni di cittadini provenienti da diverse parti d'Italia, che erano stati attratti dall'acquisto di veicoli di alta gamma a prezzi vantaggiosi. Questi individui sono stati denunciati dalle Forze di Polizia per truffa, in seguito alle segnalazioni di coloro che erano stati ingannati.
Azioni future per la tutela dei consumatori
L'operazione rappresenta un intervento efficace contro le imprese create ad hoc per truffare i consumatori, che sembrano operare normalmente ma sono in realtà strutture fittizie. La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, continuerà a monitorare le condotte delle imprese coinvolte, intraprendendo nuove azioni per fermare i tentativi di reiterare le frodi, anche attraverso l'uso di prestanome.