Tributo a Amerigo Grilz: giornalista super partes e vittima dell'informazione
Trieste, 10 mag - Amerigo Grilz viene ricordato come un giornalista "super partes" che ha saputo raccontare le sue esperienze in modo imparziale e professionale. Le sue testimonianze dalle Filippine,...
Trieste, 10 mag - Amerigo Grilz viene ricordato come un giornalista "super partes" che ha saputo raccontare le sue esperienze in modo imparziale e professionale. Le sue testimonianze dalle Filippine, dove veniva chiamato "compagno" tra i maoisti, sono state elogiate durante la serata organizzata in vista della seconda edizione del "Premio giornalistico Almerigo Grilz". L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro ha sottolineato l'importanza di rendere omaggio a Grilz e a tutte le vittime dell'informazione.
Durante l'evento, è stato annunciato che il premio alla carriera sarà assegnato all'inviato del Corriere della Sera Renzo Cianfanelli, mentre Fausto Biloslavo, fondatore dell'Agenzia Albatross insieme a Gian Micalessin e tra i promotori del premio riservato ai giornalisti under 40, ha anticipato che tra i primi tre classificati ci saranno anche reportage realizzati da giovani giornaliste.
La serata, moderata da Matteo Cargneletto e tenutasi al Magazzino 26 di Trieste, ha visto l'anteprima di un video reportage realizzato in Mozambico da Biloslavo durante una missione organizzata dall'associazione "Amici di Almerigo". Questa missione aveva l'obiettivo di portare una targa commemorativa dedicata al reporter collega e amico, ucciso nel 1987 durante una guerra civile e sepolto secondo i suoi desideri sotto un albero nel Paese africano.
L'assessore Scoccimarro ha ricordato che Grilz è stato un giornalista coraggioso che ha sacrificato la propria vita per raccontare le tragedie dei teatri di guerra. Ha sottolineato che nonostante il premio postumo arrivato quasi quarant'anni dopo la sua morte, Grilz merita riconoscimento per il suo contributo all'informazione. Infine, ha espresso rammarico per il fatto che a Trieste siano ricordati i nomi di altri giornalisti caduti, ma non quello di Grilz, ostracizzato a causa del suo passato politico.
In conclusione, Grilz viene ricordato come un giornalista straordinario che avrebbe potuto fare carriera anche in politica, come suggerito dal presidente del Senato. Il suo lavoro e il suo impegno nel campo dell'informazione restano un esempio per le generazioni future.