Trieste: arrestato un pakistano, favoriva l’immigrazione clandestina sulla “Rotta balcanica”

Nell’ambitodella operazione “Altopiano carsico”, la Polizia di Stato ha concluso conl’esecuzione di una ulteriore misura cautelare disposta dalla DirezioneDistrettuale Antimafia presso la Procura dell...

16 luglio 2019 18:40
Trieste: arrestato un pakistano, favoriva l’immigrazione clandestina sulla “Rotta balcanica” -
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Nell’ambito
della operazione “Altopiano carsico”, la Polizia di Stato ha concluso con
l’esecuzione di una ulteriore misura cautelare disposta dalla Direzione
Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Trieste, diretta
dal Procuratore Capo Carlo Mastelloni, una complessa operazione che ha visto il
capoluogo giuliano e in particolare l’altipiano carsico, quale crocevia di
flussi migratori illegali provenienti dal Pakistan, lungo il “corridoio
balcanico”.

L'operazione
denominata appunto “Altipiano Carsico”, muove dal rintraccio di 37 migranti
irregolari di origine pakistana da parte della Polizia di frontiera di Trieste,
e ha consentito di smantellare un sodalizio criminale transnazionale che
favoriva l'immigrazione clandestina di cittadini pakistani verso l’Italia.

Più
precisamente, gli uomini del Settore di Polizia di Frontiera di Trieste hanno
eseguito, in cooperazione con le Squadre Mobili di Napoli, Venezia, Trento e
Treviso, tre ordinanze di custodia cautelare per il reato di favoreggiamento
pluriaggravato dell’immigrazione clandestina nei confronti di un  cittadino pakistano e un cittadino indiano,
con regolare permesso di soggiorno in Italia, residenti in Veneto, dove
svolgono l’attività di venditori ambulanti; nel capoluogo partenopeo, invece, è
stato tratto in arresto il cittadino pakistano (A.R.A.M.U. le sue iniziali) di
anni 25, con permesso di soggiorno in Italia quale richiedente protezione
internazionale. Nella serata di
sabato 13 luglio, è stata data esecuzione da parte della Squadra Mobile di
Bergamo a una ulteriore custodia cautelare in carcere, a carico di un cittadino
pakistano, a completamento dell’Operazione “Altopiano carsico”

Le indagini,
hanno dato conferma al network criminoso a cui sono stati ricondotti numerosi
trasporti effettuati lungo la cd. “Rotta balcanica” tra Bosnia-Erzegovina,
Croazia, Slovenia e Italia, stimabile in circa un centinaio di cittadini
pakistani, clandestinamente introdotti nel nostro Paese attraverso la zona
transfrontaliera dell’altopiano carsico. Da qui la decisione degli organi
inquirenti di richiedere al G.I.P. del Tribunale di Trieste l’emissione di un
provvedimento restrittivo nei confronti di quattro cittadini pakistani,
ritenuti tra i soggetti principali del sodalizio criminoso,  per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione
clandestina aggravata.

Questa
operazione si colloca nell’alveo del rafforzamento dell’attività di prevenzione
e repressione della criminalità transfrontaliera nella Provincia di Trieste da
parte della Polizia di Frontiera.

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