Migliaia di titolari di bar, ristoranti, pasticcerie, palestre e piscine hanno manifestato questa sera a Trieste per protestare contro le misure decise nei confronti delle rispettive categorie nell’ultimo Cdpm. “Non siamo untori”, hanno sottolineato molti “ma lavoratori”, segnalando di aver investito somme di denaro in plexiglas, sanificazioni e altri sistemi di protezione dal Covid-19 e ora sono stati costretti a chiudere.
La manifestazione ha avuto un epilogo violento quando, dopo un incontro tra gli organizzatori della manifestazione stessa e le autorità, alcuni presenti hanno lanciato fumogeni in direzione della Prefettrura.
Sarebbero stati colpiti anche carabinieri e rappresentanti della stampa. I gesti di violenza sono stati condannati da Fedriga e dal sindaco, Dipiazza.
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