Trump chiede alla Corte Suprema di sospendere legge contro TikTok

Trump chiede alla Corte Suprema di sospendere il divieto di TikTok

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha presentato una richiesta alla Corte Suprema degli Stati Uniti per sospendere la legge che minaccia il divieto del social network TikTok nel caso in cui la sua società madre cinese, ByteDance, non lo venda. Trump ha dichiarato di essere contrario al provvedimento "in questa fase" e ha espresso la volontà di risolvere la situazione una volta rientrato alla Casa Bianca.

Trump intende negoziare una soluzione per TikTok

Secondo una lettera redatta dagli avvocati di Donald Trump e indirizzata alla Corte Suprema, il presidente Trump è l'unico con l'esperienza e la volontà politica necessarie per raggiungere accordi e negoziare una soluzione che permetta di salvare la piattaforma TikTok, affrontando nel contempo le preoccupazioni di sicurezza nazionale espresse dal governo. La Corte Suprema ha accettato di esaminare la costituzionalità di questa legge a metà dicembre.

Il Congresso vota a favore del divieto di TikTok

Nell'aprile scorso, il Congresso ha approvato con ampia maggioranza una legge che impone a ByteDance, la società madre di TikTok, di vendere le sue attività negli Stati Uniti entro il 19 gennaio, altrimenti l'app sarebbe stata bandita dal paese. L'obiettivo era prevenire rischi di spionaggio e manipolazione da parte delle autorità cinesi sugli utenti americani di TikTok, che sono circa 170 milioni.

Trump si dice favorevole a TikTok dopo incontro con il Ceo

Recentemente, Donald Trump ha incontrato il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida, e ha manifestato il suo sostegno al social network. Nonostante in passato si fosse mostrato contrario a TikTok, il presidente eletto ora riconosce che il social network ha contribuito a raggiungere un pubblico giovane e ha addirittura dichiarato di avere un "debole" per la piattaforma.