Ragazzi veneti, cosa vogliono davvero? Ecco il sondaggio Uil Veneto tra social, studio e lavoro
Uil Veneto ascolta 2mila studenti a Job&Orienta: social, IA e lavoro. Priorità patente, università e famiglia. Dati e tendenze.
“La Uil Veneto non si limita a parlare ai ragazzi, ma preferisce parlare con loro. Lo abbiamo dimostrato un’altra volta durante il consueto salone di Job&Orienta, tenuto lo scorso novembre a Verona, dove eravamo presenti con un nostro stand. In quella occasione, abbiamo chiesto agli studenti (circa 2000 provenienti da tutto il Veneto), che si sono avvicinati alla “Uil House”, di rispondere ad un questionario sui loro stili di vita e le loro aspettative. Il risultato è stato interessante e per certi versi sorprendente: ci sono risposte che ci aspettavamo, altre che ci “spiazzano” e sulle quale è opportuno un nostro approfondimento”.
Lo ha detto Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.
I DATI DEL SONDAGGIO
E’ chiaro dal sondaggio che i ragazzi sono immersi nella tecnologia: quasi il 50% degli intervistati, infatti, ha ammesso che usa il cellulare più di 5 ore al giorno, soprattutto per navigare sui social. Al primo posto compare Tik Tok (49,2%), seguito da Instagram (42,2%). Solo l’1,3% è iscritto a Facebook, utilizzato ormai particolarmente dagli over 40. Il 64,6% però è anche consapevole che l’impiego eccessivo dei cellulari compromette la capacità di scrivere bene. Inoltre temono che l’IA (66,8%) renderà loro più difficile trovare un lavoro. Lavoro che rimane un obiettivo importante: il 92,9% ritiene fondamentale fare esperienze da giovani e farle anche all’estero. Per il 52,6% aspirare a diventare un influencer equivale a trovare un buon lavoro. Nella scelta tra un impiego più remunerativo e uno che permetta di avere più tempo libero, prevale il secondo (54,5%).
L’aspirazione principale per i 18enni (37,4%) rimane la conquista della patente, mentre al secondo posto (32,2%) si colloca l’iscrizione all’Università. Guardando al futuro, ai 30 anni, il 47,2% punta a costruirsi una famiglia, soprattutto tradizionale con il fatidico sì del matrimonio (62,9%). No al cibo spazzatura: l’81,2% dei ragazzi intervistati afferma che ci tiene alla salute e pertanto a ciò che mangia. Inoltre allo sport ci rinuncia solo il 33,7%, soprattutto per poco tempo libero. I ragazzi, infine, non dimostrano molta conoscenza del sindacato e non ne percepiscono l’importanza: l’85,7% non ha mai pensato di iscriversi anche se ben il 61,7% ritiene utile anche manifestare e scioperare per raggiungere gli obiettivi.
“La Uil Veneto continuerà a confrontarsi e a stare vicino ai giovani – ha detto Toigo – tanto più che nel nostro questionario quasi il 60% ha la speranza di rimanere in Italia a lavorare. I giovani devono sentire la nostra presenza e sapere che noi ci siamo. Dobbiamo fare la nostra parte per garantire loro un futuro certo, sicuro e più giusto”.