Ulss4 Veneto Orientale: medici in pensione tornano in "trincea" contro il virus

Hannolasciato il ruolo di nonni per tornare al lavoro, in ospedale e sulterritorio, al fianco dei colleghi nell'emergenza sanitaria in corso. Sono 5 i medici dell'Ulss 4 rientrati al lavoro ormai da q...

23 aprile 2020 15:50
Ulss4 Veneto Orientale: medici in pensione tornano in "trincea" contro il virus -
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Hanno
lasciato il ruolo di nonni per tornare al lavoro, in ospedale e sul
territorio, al fianco dei colleghi nell'emergenza sanitaria in corso.

Sono 5 i medici dell'Ulss 4 rientrati al lavoro ormai da qualche settimana.

Sono gli ex primari Franco Laterza e Francesco Di Pede, i dirigenti medici Donato Caroli e Michele Marin, l’ex direttore del distretto sociosanitario Dario Zanon.

<<Quando in piena emergenza
sanitaria, e in carenza di personale, si è concretizzata la possibilità di
reclutare medici in pensione, questi hanno subito risposto all'appello – spiega
il direttore generale dell'Ulss 4, Carlo Bramezza – Hanno dimostrato uno spiccato
spirito di abnegazione, hanno dimostrato di essere al fianco dell'Azienda
sanitaria in cui hanno lavorato per decenni e di essere vicini alla popolazione
in un momento di grande bisogno di cure, fornendole tra l'altro con un bagaglio
di esperienza eccezionale. Per tali motivi questi medici meritano un
ringraziamento speciale>>.

Laterza, Di Pede, Caroli, Marin e
Zanon sono stati reclutati mediante un contratto libero professionale che ha
consentito all’Ulss4 di svolgere il tutto in tempi brevi.

<<Io facevo il nonno – spiega
l'ex primario del pronto soccorso di Portogruaro, Franco Laterza – ma quando ho
visto che l'emergenza aveva determinato un carico di lavoro eccezionale per il
personale medico e sanitario, ho ritenuto giusto dare una mano ai colleghi in
prima linea. Non potevo tirarmi indietro, sono tornato a lavorare in pronto
soccorso e lo faccio volentieri ritrovando molti colleghi che avevo lasciato in
precedenza. Resterò qui sino al termine dell’emergenza poi tornerò felicemente a
fare il nonno>>.

Sulla stessa linea l'ex primario della
cardiologia dell'Ulss 4: <<Dopo aver trascorso una vita in ospedale, e
dopo aver visto da fuori quello che stava accadendo nelle strutture di cura, mi
sono sentito inutile – commenta di Pede - . Non potevo restarmene a casa, fuori
dalla mischia, mentre i colleghi di una vita combattevano l’emergenza, quindi
sono rientrato molto volentieri ed ora faccio il medico in emodinamica. Sono
stato ben accolto dai colleghi, lavoriamo molto, ci consultiamo spesso e questo
conferma anche che probabilmente avevo lasciato un buon ricordo in
loro>>.

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