Nella mattinata di ieri si è conclusa un’intensa attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Casarsa della Delizia in collaborazione con il Corpo Forestale Regionale in materia di armi, coordinata dalla Procura di Pordenone.
Durante i primi accertamenti è emerso che il giovane 33enne P. F. aveva commesso alcune violazioni nell’ambito delle normative sulla caccia.
Dagli approfondimenti successivi è emerso che l’uomo deteneva armi fabbricate da lui artigianalmente, di fatto detenute illegalmente e munizionamento vario.
Durante le attività investigative, svolte con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, i militari hanno raccolto numerosi indizi tali da richiedere all’A. G. di Pordenone l’emissione di decreti di perquisizione domiciliare che l’Autorità Giudiziaria ha concesso concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri.
Nella giornata di ieri 29 luglio 2021 i militari e il personale del Corpo Forestale Regionale hanno eseguito le attività di ricerca in Valvasone Arzene (PN), rinvenendo e sequestrando 6 armi lunghe clandestine, 2 silenziatori artigianali, circa kg.3 di polvere da sparo, 250 cartucce di vario calibro, nonché materiale vario per la fabbricazione artigianale di armi e cartucce mentre, presso l’abitazione di un 54enne di Aviano (PN), sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 500 proiettili.
Il giovane, pertanto è stata tratto in arresto, in flagranza di reato, per il reato di detenzione illegale di armi e, al termine delle operazioni che si sono concluse nella tarda serata, rimesso in libertà dall’A. G. procedente, mentre la persona di Aviano è stata denunciata in stato di libertà per detenzione di munizionamento oltre il limite consentito.
Nella stessa giornata i Carabinieri della Stazione di Pordenone hanno tratto in arresto B.A.A., cittadino italiano nato in argentina, classe 1981, in esecuzione di un ordine di carcerazione per l’espiazione del tribunale di Pordenone.
L’uomo deve scontare una pena detentiva di 2 anni e 6 mesi per maltrattamenti in famiglia, minacce e violazione di domicilio commessi in Pordenone.
