TREVISO. Alessandro Giovanardi ha già lasciato il carcere. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto per il 23enne l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Il giovane, indagato per omicidio stradale aggravato, potrà allontanarsi dal suo paese, San Zenone degli Ezzelini, solo per andare a lavoro. Inoltre non potrà uscire di casa nelle ore notturne, tra le 19 e 30 e le 5 e 30. La decisione del Gip ricalca le richieste della Procura. Per i giudici nessun pericolo di fuga o di inquinamento delle prove, né di reiterazione del reato.
Durante l’interrogatorio di garanzia, Giovanardi ha ammesso l’ubriachezza e l’alta velocità, ma ha ribadito di non aver assunto droghe alla festa dalla quale stava rincasando. Lo Lo avrebbe invece fatto nei giorni precedenti.
L’incidente è avvenuto in un tratto della provinciale 20, a Paderno di Pieve del Grappa, non illuminato e privo di marciapiede, con limite di 60 all’ora. Sull’asfalto i segni della frenata si estendono per oltre cento metri dal punto dell’impatto; testimoniano la folle velocità con cui l’auto di Giovanardi è piombata sulla 22enne Miriam Ciobanu, non lasciandole scampo.