VALDAGNO (VICENZA) – Stavano andando a prestare aiuto alle zone colpite dal maltempo, quando una voragine ha inghiottito la loro auto sul Ponte dei Nori, provocandone la morte. Si tratta di Leone Nardon, 65 anni, e del figlio Francesco, 21 anni, ritrovati senza vita nel bacino di laminazione di Trissino, nelle acque del torrente Agno, dopo ore di ricerche.
Il ponte crolla mentre prestano soccorso
Leone faceva parte di un’associazione di volontariato e insieme al figlio aveva deciso di raggiungere la zona dopo aver appreso la notizia degli allagamenti e delle situazioni critiche causate dalla pioggia intensa. Stavano viaggiando a bordo di una Fiat Ulysse, quando l’asfalto ha ceduto sotto il loro peso sul Ponte dei Nori, facendoli precipitare nel torrente.
Aperto fascicolo per omicidio colposo plurimo
La Procura di Vicenza ha aperto un’indagine per omicidio colposo plurimo, al momento senza indagati. I carabinieri hanno disposto il sequestro del ponte e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale, posizionate nei pressi del crollo.
Una famiglia unita nel lavoro e nel volontariato
Leone e Francesco non erano solo padre e figlio, ma anche soci e titolari della Sitec Srl, un’azienda di Valdagno specializzata nella produzione di macchinari per l’industria della carta, del legno e del settore siderurgico. Francesco era nato proprio a Valdagno, mentre Leone era originario di Schio. Entrambi erano molto noti nel territorio per il loro impegno sia professionale che sociale.
Ponte dei Nori già crollato nel 1905
Come riporta “Il Giornale di Vicenza”, non è la prima volta che il Ponte dei Nori è al centro di un crollo. Nel 1905, una piena del torrente Agno aveva già causato il cedimento della struttura, provocando danni ingenti lungo tutta la vallata. Un precedente storico che oggi assume un drammatico parallelo, in attesa degli accertamenti tecnici e della verifica sulla manutenzione del ponte.