Valutare un immobile oggi: i fattori da considerare
Analisi completa dei fattori che influenzano il valore degli immobili nel 2025 e del ruolo decisivo delle agenzie.
Le ultime statistiche parlano chiaro. Vendere un immobile nel 2025 è una buona idea, soprattutto se si tratta di una casa destinata al settore residenziale e con una classe energetica medio-alta. I dati aggiornati al terzo trimestre raccontano infatti di una domanda che cresce in maniera stabile, e di pari passo di un'offerta che tende a contrarsi ulteriormente.
In questo contesto, procedere alla valutazione valore immobile diventa il primo passo per introdurlo sul mercato così da renderlo appetibile a chi è alla ricerca proprio di quel tipo di casa. Lo scenario odierno richiede un approccio sempre più tecnico, conforme alla situazione in essere, questo soprattutto alla luce di tempi di trattativa più lunghi rispetto al recente passato e utenti sempre più aggiornati.
Per questo motivo affidarsi a degli esperti che conoscono il territorio e lavorano ogni giorno con le dinamiche reali del mercato resta un passaggio chiave. Di seguito, invece, riportiamo gli aspetti maggiormente oggetto di analisi e a cui, chi è davvero competente nel settore, dovrebbe sempre prestare attenzione.
I fattori che incidono sul valore dell’immobile: una panoramica
Valutare un immobile nel 2025 significa analizzare una serie di elementi che, messi insieme, determinano il prezzo finale in modo molto diverso. I fattori da contemplare sono i seguenti:
● Posizione e microzona. La valutazione cambia non solo in relazione al Comune di riferimento, ma alla posizione della struttura all’interno del quartiere. Detto ciò, è plausibile che una zona centrale presenti un prezzo al metro quadro più elevato, ma anche che due aree periferiche possano dare luogo a prezzi finali differenti. Pertanto, le città che mostrano incrementi più marcati restano Firenze, Verona, Milano e Roma, mentre molte zone del Sud registrano un andamento più stabile.
● Servizi. Tra gli aspetti da tenere a mente, la vicinanza con i mezzi di trasporto, la vivibilità dell’area e altri plus che la caratterizzano in maniera considerevole.
● Caratteristiche strutturali e manutentive. Tra i fattori oggetto di valutazione in tal senso troviamo l’anno di costruzione, i materiali, la qualità dell’isolamento e quella degli infissi. Gli immobili ready to leave continuano a essere preferiti rispetto a quelli da ristrutturare, soprattutto dopo il ridimensionamento dei bonus edilizi.
● Efficienza energetica. Le classi energetiche medio-alte sono preferite dagli utenti, in quanto considerate meno costose da mantenere e più sostenibili nel lungo periodo. Le abitazioni con classi più basse tendono a generare trattative più lunghe e al ribasso.
Altri elementi apprezzati sono la presenza di uno spazio esterno, di più bagni, di ascensore e posto auto, un’esposizione favorevole insieme a una condizione di silenziosità.
Il ruolo delle agenzie immobiliari: l’importanza di rivolgersi a chi conosce il territorio
Come si può vedere, il prezzo corretto nasce da un incrocio di fattori che richiedono dati aggiornati, comparazioni puntuali e una lettura tecnica del territorio. Ed è proprio la conoscenza delle dinamiche locali a fare la differenza sulla valutazione di un immobile.
Qualcosa che le agenzie immobiliari conoscono bene e che le distingue da una valutazione fai da te, la quale non può essere per forza di cose altrettanto esaustiva e competitiva in un mercato dove farsi notare e cercare di stringere il più possibile i tempi è diventato essenziale.
Il rischio è di trovarsi con una casa che “rimane lì” oppure viene venduta a un valore inferiore a quello reale. Situazioni che hanno entrambe dei costi tutt’altro che irrilevanti e perciò da prevenire il più possibile.