Luca Zaia eletto presidente del Consiglio regionale: 34 voti su 51. I dettagli e le dichiarazioni

Luca Zaia eletto presidente del Consiglio regionale del Veneto con 34 voti su 51. Rucco e Micalizzi vicepresidenti.

15 dicembre 2025 16:41
Luca Zaia eletto presidente del Consiglio regionale: 34 voti su 51. I dettagli e le dichiarazioni -
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VENEZIA – Luca Zaia è il nuovo presidente del Consiglio regionale del Veneto. L’elezione, ampiamente prevista nelle scorse settimane, è diventata ufficiale con il voto espresso a Palazzo Ferro Fini, dove l’ex governatore ha ottenuto 34 voti su 51, raggiungendo al primo turno la maggioranza qualificata dei due terzi degli aventi diritto.

Un ritorno a Palazzo Ferro Fini con un ruolo diverso ma con lo stesso titolo di presidente, questa volta alla guida dell’Assemblea legislativa regionale, dopo oltre quindici anni alla guida dell’amministrazione veneta.

Zaia, rieletto consigliere regionale con oltre 200mila preferenze, ha superato senza difficoltà la soglia necessaria per l’elezione immediata. La votazione ha visto il voto compatto di tutta la maggioranza, che ha sostenuto la sua candidatura fin dal primo scrutinio, confermando un equilibrio politico già definito nelle fasi precedenti all’insediamento del nuovo Consiglio.

Con questo passaggio si apre una nuova legislatura sotto il segno della continuità istituzionale, ma anche di un cambio di prospettiva nei ruoli di vertice della Regione.

Visibilmente emozionato, Luca Zaia ha salutato l’Aula con un intervento che ha unito consapevolezza istituzionale e senso di responsabilità.

«Non nego che ho un po’ di emozione perché anche questa per me è una nuova esperienza – ha dichiarato –. Ringrazio il gruppo di maggioranza che ha voluto chiedermi la disponibilità per condurre questo Consiglio. Penso di poter portare un’esperienza che è unica: 15 anni e 7 mesi di amministrazione, durante i quali credo di aver conosciuto a fondo le dinamiche di questa Regione».

Zaia ha sottolineato come il ruolo di presidente del Consiglio rappresenti per lui una novità, soprattutto dal punto di vista operativo, ma ha ribadito di sentirsi pienamente investito del mandato ricevuto dalla comunità veneta.

«I cittadini hanno legittime aspettative nei confronti dell’Assemblea – ha aggiunto –. Tutti noi abbiamo la responsabilità di produrre leggi, verificarle, approfondirle, migliorarle, affinché siano strumenti efficaci per l’azione della Giunta e del presidente Stefani, ma anche perché possano incidere positivamente sulla vita dei veneti».

Accanto a Zaia, il Consiglio regionale del Veneto ha eletto anche i due vicepresidenti. Si tratta di Francesco Rucco, esponente di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Vicenza, e di Andrea Micalizzi, rappresentante del Partito Democratico ed ex vicesindaco di Padova.

Rucco, il consigliere di FdI più votato in Veneto, era stato indicato tra i nomi possibili per un incarico in Giunta e ha ottenuto 34 voti. Micalizzi, che alle elezioni regionali ha raccolto 18mila preferenze, risultando il candidato più votato del Veneto dopo Zaia, è stato eletto vicepresidente con 17 voti, garantendo così una rappresentanza anche all’opposizione nei vertici dell’Aula.

Nel corso della stessa mattinata, Roberto Ciambetti, presidente uscente del Consiglio regionale, ha salutato ufficialmente l’intera struttura consiliare con un intervento denso di significato istituzionale.

«Il Consiglio regionale non è solo un luogo fisico o un organigramma: è un organismo vivo – ha affermato – che funziona perché ciascuno fa la propria parte con rigore e rispetto». Ciambetti ha voluto rivolgere un ringraziamento a dirigenti, funzionari e dipendenti, sottolineando il valore di una comunità professionale fatta di competenze solide e dedizione silenziosa.

«Il buon funzionamento delle istituzioni – ha concluso – non nasce dai proclami, ma dalla continuità, dalla precisione e dal rispetto delle regole, un lavoro quotidiano che spesso non fa notizia ma che tiene in piedi la democrazia».

Con l’elezione di Luca Zaia e la definizione dei nuovi vertici, il Consiglio regionale del Veneto entra ufficialmente in una nuova fase, chiamata a confrontarsi con le sfide legislative e istituzionali della legislatura appena avviata.

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