Individuato l'imbrattatore dei leoni di San Zeno, è seriale: quali altri monumenti ha vandalizzato

VERONA – È stato individuato il presunto responsabile dell’imbrattamento dei leoni di San Zeno, avvenuto alla vigilia di Natale. La Polizia di Verona ha denunciato un 26enne del luogo, ritenuto autore di una lunga serie di danneggiamenti che hanno colpito monumenti e statue del centro cittadino.

Si tratta di un giovane nato a Brescia ma cresciuto e residente a Verona, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi avvenuti anche in altre province, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Le indagini della Digos e la scia di vandalismi

Gli accertamenti della Digos scaligera hanno consentito di ricostruire una vera e propria scia di imbrattamenti. Al 26enne vengono attribuiti circa trenta episodi compiuti tra il 23 e il 26 dicembre in diverse zone del centro storico di Verona.

Determinanti, secondo quanto emerso, le verifiche investigative che hanno permesso di collegare tra loro i vari danneggiamenti, riconducendoli a un unico autore.

Monumenti e statue nel mirino

Oltre ai leoni della Basilica di San Zeno, simboli storici della città, il giovane avrebbe deturpato con vernice blu e verde numerosi altri luoghi e opere di grande valore artistico e simbolico. Tra questi figurano la stella di Natale in Piazza Bra, le mura del ponte di Castelvecchio, la statua di Santa Maddalena di Canossa nei giardini di Piazza Pozza, la statua di Aleardo Aleardi in piazzetta Santissimi Apostoli e la statua del Bersagliere in piazza Corrubbio.

Un elenco che testimonia l’ampiezza e la diffusione dei vandalismi, che hanno suscitato indignazione e sdegno tra cittadini e istituzioni.

Denuncia e ulteriori accertamenti

Il 26enne è stato denunciato e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per quantificare i danni e verificare eventuali ulteriori responsabilità legate ad altri episodi analoghi.