Visibilità e presenza sul web: come promuovere il sito dell’azienda
Le aziende spesso ritengono che aver creato un sito online relativo al proprioprogetto rappresenti un punto di arrivo. Che esso sia in grado, in totaleautonomia, di incontrare il gradimento degli uten...
Le aziende spesso ritengono che aver creato un sito online relativo al proprio
progetto rappresenti un punto di arrivo. Che esso sia in grado, in totale
autonomia, di incontrare il gradimento degli utenti e soprattutto di
intercettarli nel mare magnum del web. Niente di più errato, anzi il portale
aziendale è soltanto un punto di
partenza per chi si trova a gestire lo sviluppo e la crescita di
un’attività.
Per fare in modo che il sito sia ben visibile
dagli utenti e che essi possano facilmente trovarlo occorre promuoverlo
mettendo in atto una serie di procedure tecniche. Solo così si potrà
beneficiare al massimo dei molti vantaggi che un sito ben avviato può
assicurare all’azienda. Perché la presenza
online è importante (senza quella al giorno d’oggi in pratica non si
esiste) ma occorre anche fare in modo di cavalcare il più possibile la cresta
dell’onda ricorrendo a strategie
digitali ben precise. E al centro di tutto bisogna porre il concetto di
visibilità. In questo approfondimento cercheremo di mettere a fuoco queste
stesse strategie, cercando di capire anche come farsi trovare su Google.
Tecniche SEO e SEM: cosa sono e perché sono utili
Per prima cosa sarà utile fare mente locale sul
fatto che costruire un portale molto ricco di approfondimenti e informazioni, puntando su una grafica accattivante e un design responsive, è estremamente
importante. La facilità di navigazione deve essere messa al centro, visto che
gli utenti della Rete sono spesso distratti o vanno di fretta. A determinare il
successo online di un’impresa concorrono poi molti altri fattori chiave, legati
al concetto di visibilità e presenza sul web.
Perché per intercettare gli utenti - che prima di
tutto sono visitatori da trasformare nel tempo in clienti e potenziali acquirenti
- occorre studiare una narrazione di un certo tipo, che permetta loro di atterrare sul portale e sulla pagina
relativa ai prodotti offerti (i quali saranno in grado di rispondere a bisogni
e necessità specifiche). Se una persona va in cerca di depuratori d’acqua
oppure di cornici per stampe e la propria azienda è specializzata in questo
tipo di servizi, occorre fare in modo che il relativo sito web esca tra le prime posizioni nella SERP del motore di
ricerca oppure sotto forma di
pubblicità a pagamento sulla quale fare clic per avere maggiori
informazioni. Si farà ricorso nel primo caso alle tecniche SEO, acronimo di Search Engine Optimization, mentre invece nel
secondo alla SEM ovvero Search
Engine Marketing (il marketing applicato ai motori di ricerca).
L’importanza di sfruttare i motori di ricerca
Saper sfruttare i motori di ricerca è essenziale al giorno d’oggi: chiunque si metta
in cerca di prodotti, aziende e servizi lo fa interrogandoli. Si sondano grazie
ad essi i prodotti mettendoli a confronto prima di completare l’acquisto oppure
si cerca di risolvere qualche problematica o di togliersi qualche dubbio
specifico in totale autonomia. I consumatori ricorrono ai motori di ricerca
quale strumento più veloce tramite il quale soddisfare un bisogno, ecco perché
la corretta promozione di un sito deve
passare attraverso la realizzazione di un efficace posizionamento nei motori di
ricerca. Come accennato sono due le
strategie principali alle quali è possibile ricorrere in questo senso. Da
un lato c’è il posizionamento organico,
ovvero la SEO, mentre dall’altro c’è il posizionamento
di tipo sponsorizzato, ovvero la SEM. Gli intenti di queste due strategie,
da pianificare con un team di esperti come quello di eviblu.it, sono differenti: la prima consente
al portale di ottenere molta visibilità
nel tempo (richiede alcuni mesi per poter mostrare risultati concreti), la
seconda invece agisce in senso contrario poiché l’incremento di visite al sito è immediato (però il flusso di
traffico veicolato si ferma quando si ferma anche la campagna a pagamento).
Profili social, content ed email marketing ma
anche canali video
Chiaramente si dovranno anche aprire dei profili aziendali sui più popolari
social network, dunque Facebook e Instagram ma anche LinkedIn. Il crescente
supporto e l’aumento di ‘like’ consentiranno di far acquisire maggiore
credibilità e autorevolezza. Senza contare che pure i social permettono di
creare post sponsorizzati, targettizzando il pubblico di riferimento.
Un altro modo per attirare contatti e ‘like’ di
utenti da trasportare sul sito è sfruttare la popolarità degli influencer. Anche le tecniche di email marketing, adatte in particolar
modo ad aziende che non siano nate troppo di recente e che dunque già
dispongano di un certo database di clienti, si riveleranno utili alla corretta
promozione del sito. Queste campagne permettono di sfruttare uno strumento
popolare come la posta elettronica per veicolare info e promozioni in modo da
fidelizzare clienti già esistenti e per agevolare la conversione da parte di
potenziali tali.
Decisive anche le strategie di content marketing, grazie alle quali
sarà possibile differenziare in maniera netta la propria offerta rispetto agli
altri competitor. Soprattutto sarà utile
potenziale il blog aziendale, offrendo agli utenti dei contenuti che siano
vere e proprie guide esaustive su varie tematiche. Bene anche la creazione di video, visto che - dopo
Google - Youtube è il motore di ricerca più utilizzato: aprire qui un canale
aziendale è insomma cruciale.