Zaia: "Confermo, il Veneto passa in zona arancione"
Luca Zaia anche oggi, venerdì 5 marzo, in diretta dalla sede della protezione civile di Marghera per gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Veneto. Oggi è anche il giorno del monitorag...
Luca Zaia anche oggi, venerdì 5 marzo, in diretta dalla sede della protezione civile di Marghera per gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Veneto. Oggi è anche il giorno del monitoraggio Iss-ministero della Salute, con la nostra regione che, come già anticipato dallo stesso governatore, dovrebbe passare in zona arancione a partire da lunedì.
«Sono 1.505 i positivi nelle ultime 24 ore, l'incidenza è del 3,44%. Sono 27.440 gli attualmente positivi, 1.359 i ricoverati totali. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 25 decessi, ci avviciniamo ai diecimila morti da inizio pandemia»
VENETO ARANCIONE
«Dobbiamo guardare in faccia i numeri ed evitare ogni forma di assembramento. E non mi si venga a dire che alcuni assembramenti sono utili per vivere. E poi bisogna usare la mascherina, non è un optional, la mascherina va usata e va usata bene»
«Ho sentito il ministro Speranza e posso dirlo: siamo in zona arancione. La velocità con la quale siamo arrivati in zona arancione ci dice quanto corra il virus. E la proiezione dell'Rt la prossima settimana è preoccupante»
«Siamo stati attaccati sulle scuole, ma sta succedendo quel che avevamo detto: le scuole vengono chiuse. La preoccupazione mia e dello staff è che questo virus guarda i giovani. È inutile piangere davanti alle tragedie, meglio prevenire. Eravamo chiamati zotici per voler chiudere le scuole, ma siamo davanti a un fatto sanitario doppiamente grave».
«Oggi noi non abbiamo in animo di chiudere le scuole, ma siamo pronti a farlo se serve, individuando le aree dove intervenire»
Il passaggio del Veneto in zona Arancione non comporterà chiusure delle scuole, «ma valuteremo i parametri fino in fondo» ha precisato Zaia. «Abbiamo il Dpcm - ha aggiunto - che vincola a 250 casi su 100 mila abitanti però apre una finestra interpretativa ai Dipartimenti di sanità, che abbiamo voluto adottare cercando di trovare aree omogenee. Non abbiamo ancora deciso se la dimensione sarà provinciale o distrettuale. Lunedì o martedì probabilmente avremo novità»