6G nel 2030, ma il Nord-Est è già avanti: 99,5% coperto dal 5G e Trentino sul podio velocità
Il Nord-Est corre verso il futuro digitale: 5G quasi totale, test avanzati e basi solide per il 6G entro il 2030.
Il 5G in Italia ormai ha già raggiunto il 99,5% della popolazione e il 93,3% è servito anche dalla banda 3,4-3,8 GHz a capacità più alta. Il mercato del 5G continua a crescere e nella classifica delle velocità medie in download il Trentino-Alto Adige si è piazzato al tra i primi posti. Il Nord-Est è decisamente avvantaggiato nella corsa al 6G.
Dopo il 5G arriverà anche il 6G? Sicuramente sì, ma non prestissimo, bisognerà aspettare fino al 2030. Intanto, si spinge sul 5G e sulle funzioni avanzate, sulle nuove frequenze e sulla fibra come supporto. Quindi, di certo i tempi di risposta saranno sempre più rapidi, ci sarà più stabilità e le infrastrutture saranno più pronte per la telemedicina, la mobilità connessa e l'automazione industriale. In Veneto, in Friuli e in Trentino ci sono già stati tanti investimenti per la banda ultralarga e per le reti mobili, questo significa che il territorio è pronto per esplorare le nuove tecnologiche che porteranno al 6G.
Reti più stabili e latenza quasi a zero: un plus per gli eSport e il gaming online
Già oggi, i test 5G-Advanced in Italia hanno mostrato dei picchi di 2,5 Gbps sulla rete commerciale. Questo vuol dire che il 5G abilita le funzioni cloud-native che sono utili per giocare online. Le piattaforme di casinò online come Pistolobonus possono mettere a disposizione tanti titoli live, senza doversi preoccupare dei lag e del buffering. Allo stesso tempo, gli utenti possono stare tranquilli che gli operatori come Pistolo Casino sfruttano le migliori reti e le ultime tecnologie per offrire un servizio all'avanguardia e al passo con i tempi.
Le interfacce, per esempio, sono più reattive e ricche di promozioni in tempo reale, grazie alle reti capaci e ai servizi di edge computing che sono molto diffusi nei capoluoghi del Nord-Est. Allo stesso tempo, le città universitarie e turistiche del Nord-Est sfruttano già il cloud gaming e possono giocare in streaming e seguire i vari tornei eSport. Il 6G permetterà di spingere ancora di più sul multiplayer competitivo, sulla stabilità nelle arene affollate, sulla grafica XR e sull'audio senza scatti.
Cosa sappiamo del 6G tra roadmap realistiche e tappe di standardizzazione
Il 6G non rimpiazzerà all'improvviso il 5G, la transizione passerà per 5G-Advanced e per due rilasci 3GPP. Nel 2025 è partita la Release 20, che fa da ponte tra il 5G-Advanced e le prime specifiche 6G. La Release 21, con il lavoro normativo vero e proprio, è attesa nella finestra 2026.
L'avvio commerciale delle reti 6G resta proiettato verso il 2030. In pratica, nei prossimi anni vedrai delle reti 5G più intelligenti, efficienti e pronte al 6G.
Il 5G oggi nel Nord-Est tra coperture quasi totali e velocità che continua a crescere
I dati raccontano un'area già molto matura. La copertura 5G nazionale ha toccato il 99,5% della popolazione (93,3% sulla banda 3,4-3,8 GHz). In Friuli Venezia Giulia, gli aggiornamenti regionali indicano il completamento della copertura 5G entro il 2027, in linea con il target nazionale del 99,4% della popolazione.
Per quanto riguarda le performance, il Trentino-Alto Adige è tra le regioni più veloci per download mobile medi nel 2025. In Veneto, il programma Banda Ultra Larga riporta a ottobre 2025 centinaia di interventi completati, a beneficio anche delle dorsali che sorreggono il traffico 5G.
Quindi, ecco i dati più importanti:
Copertura 5G in Italia: 99,5% popolazione, 93,3% su 3,4-3,8 GHz.
FVG: copertura 5G completa entro il 2027, come il 99,4% nazionale.
Trentino-Alto Adige: sul podio per velocità di download mobile nel 2025.
Perché il 6G servirà alle imprese del Nord-Est e alla PA
Il 6G promette latenza sotto il millisecondo, integrazione nativa con l'AI di rete, sensori integrated sensing e collegamento continuo tra le reti terrestri e i satellitari per coprire le aree montane e i corridoi logistici. Questo significa che ci sarà connettività ovunque e in modo affidabile, con servizi mission-critical e digital twin in tempo reale.
A confermare questa direzione ci sono i programmi europei e le sperimentazioni sulla convergenza tra le reti terrestri e quelle non terrestri, sempre più fondamentali nella visione 6G.
Cosa aspettarsi tra 2026 e 2029 nel Nord-Est tra bandi e test
Nei prossimi quattro anni, l'agenda è già piena. Proseguirà il rollout di 5G-Advanced con funzionalità come RedCap per l'IoT industriale leggero, utile alle PMI manifatturiere e ai poli logistici veneti e friulani. I bandi europei dedicati a trial 5G/6G nei verticali strategici stanno finanziando i test sulle mobilità, sui servizi pubblici e sui media, mentre la convergenza terra-satellite punta a coprire le vallate e le tratte transfrontaliere.
Il Veneto continua ad avanzare con la banda ultralarga, che è un prerequisito fondamentale per il backhaul mobile, e gli operatori aggiornano la copertura 5G TDD a capacità elevata. Sono tutti tasselli che preparano il terreno alle sperimentazioni 6G più ambiziose nella seconda metà del decennio.
Uno sguardo pratico sui tempi e sulle opportunità che ci saranno
Il 6G non sostituirà il 5G dall'oggi al domani, ma arriverà a fine decennio, mentre il lasso di tempo 2025-2029 sarà dedicato al 5G-Advanced e ai trial mirati. La fotografia del Nord-Est è incoraggiante, le coperture 5G sono già elevate, la velocità è in crescita e l'infrastruttura in fibra si espande.
Questo significa che le imprese, la PA e gli operatori culturali del territorio possono iniziare a progettare dei servizi near-6G così da farsi trovare pronti quando le specifiche 6G diventeranno una realtà commerciale intorno al 2030.