Marco Rabino, attuale direttore di produzione dell’azienda Jermann di Dolegna del Collio, è stato eletto nuovo presidente di UNI.DOC FVG. Sarà affiancato dai vicepresidenti Adriano Gigante, che ha ricoperto la carica negli ultimi due mandati, e Bruno Pittaro, insieme ai consiglieri David Buzzinelli, Giorgio Zaglia e Roberto Marcolini.
L’attuale Consiglio di Amministrazione è dunque così composto:
Presidente UniDoc FVG, Marco Rabino, delegato Consorzio Doc Friuli
Vice Presidente, Adriano Gigante, delegato Consorzio Doc Friuli Colli Orientali e Ramandolo
Vice Presidente, Bruno Pittaro, Presidente Consorzio Doc Friuli Grave
Consigliere, David Buzzinelli, Presidente Consorzio Doc Collio
Consigliere, Roberto Marcolini, Presidente Consorzio Doc Friuli Aquileia
Consigliere, Giorgio Zaglia, Presidente Consorzio Doc Friuli Latisana
Marco Rabino è uno dei firmatari dell’atto costitutivo di UNI.DOC FVG nel 2012 e ha ottenuto il consenso unanime di tutti i Consorzi di tutela dei vini DOC regionali rappresentati nell’organizzazione. Il suo vasto curriculum nel settore vitivinicolo gli ha permesso di dirigere importanti aziende in tutta Italia, rafforzando la sua reputazione come esperto del settore.
Il nuovo presidente ha dichiarato: “Ringrazio per la fiducia accordatami dal Consiglio Direttivo e sono consapevole dell’importante lavoro da svolgere, in un momento storico non facile, nel comparto vitivinicolo regionale. Le sfide sono importanti sia dal punto di vista della gestione tecnica, lotta guidata, sperimentazioni e ricerca, sia dall’attività promozionale. UNI.DOC FVG ha già gestito per conto di ERSA le più importanti fiere internazionali del vino come Vinexpo Paris, Prowein Dusseldorf e Vinitaly Verona, con riscontri positivi. Servirà la collaborazione di tutte le aziende del FVG per poter fare squadra e vincere.”
Un percorso professionale di eccellenza
Il curriculum di Marco Rabino testimonia una carriera di successo nel settore vitivinicolo. Attualmente, è direttore generale presso la Cantina Santa Maria La Palma di Alghero, dove coordina l’azienda, gestisce il personale e i costi di produzione, sviluppa strategie commerciali sia in Italia che all’estero, e ha gestito con competenza l’emergenza Covid-19. Precedentemente, ha ricoperto il ruolo di direttore generale presso la Cooperativa Viticoltori Friulani La Delizia, dove ha guidato l’azienda attraverso un ampliamento della cantina e l’implementazione di un nuovo sistema informatico.
Prima ancora, ha lavorato presso la Tenuta Ca’ Bolani del Gruppo Zonin come direttore, occupandosi della gestione tecnica della cantina e della parte agronomica, oltre a sviluppare business plan e collaborazioni commerciali e di marketing. A Marsala, presso le Cantine Florio del Gruppo Cinzano – Ilva di Saronno, ha ricoperto i ruoli di direttore di produzione e direttore di stabilimento, gestendo la manutenzione, eventi e degustazioni, e la gestione finanziamenti. Le sue prime esperienze lavorative nel settore vitivinicolo includono ruoli di responsabilità tecnica presso Di Cosimo SpA di Anagni e Di Cosimo Srl di Ripi, e l’Az. Vitivinicola “Duca Trasmondi” ad Ardea.
Una leadership riconosciuta
Oltre alla sua vasta esperienza lavorativa, Rabino ha ricoperto importanti ruoli in diverse organizzazioni di settore. È stato membro del consiglio direttivo di CEVIQ SRL, vicepresidente e membro del consiglio direttivo del Consorzio delle DOC FVG, presidente della Strada del Vino Aquileia, e componente del consiglio direttivo di Assoenologi. Ha anche presieduto il Consorzio per la Tutela del Vino Marsala e l’Ente Vini di Qualità, dimostrando una leadership riconosciuta e apprezzata nel settore.
Un futuro promettente per UNI.DOC FVG
Con l’elezione di Marco Rabino a presidente, UNI.DOC FVG si prepara ad affrontare le sfide future con rinnovato impegno e determinazione. La collaborazione tra le aziende del Friuli Venezia Giulia sarà fondamentale per promuovere i vini DOC della regione a livello internazionale e rafforzare la loro presenza nei mercati globali. Grazie alla guida esperta di Rabino, l’organizzazione potrà continuare a crescere e a consolidare la sua posizione nel panorama vitivinicolo mondiale.
