A Bibione prezzi congelati: l’apertura ufficiale sabato 30 maggio

A Bibione (Venezia), localita’ turistica da 6 milioni di turisti l’anno, per scongiurare rischi di contagio si e’ arrivati a garantire ai villeggianti fino a 64 metri di spazio sulla sabbia per sin...

23 maggio 2020 17:27
A Bibione prezzi congelati: l’apertura ufficiale sabato 30 maggio -
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A Bibione (Venezia), localita’ turistica da 6 milioni di turisti l’anno, per scongiurare rischi di contagio si e’ arrivati a garantire ai villeggianti fino a 64 metri di spazio sulla sabbia per singolo ombrellone e due sedie a sdraio.

Praticamente una stanza d’hotel.

In queste ore si sta completando l’allestimento dell’arenile con i vari stabilimenti balneari: l’apertura ufficiale e’ in programma per sabato 30 maggio, anche se gia’ da stamani si registra una certa affluenza di cittadini residenti in Veneto per una toccata e fuga, appoggiando gli asciugamani sulla spiaggia libera.

E tutti rigorosamente con la mascherina indossata dove non si riesce a garantire il distanziamento sociale.

Bibione, che si auto-definisce la piu’ grande spiaggia d’Italia, ha anche optato per il congelamento dei prezzi: una giornata nel mese di giugno avra’ un costo che va da 17.50 a 20.50 euro, e si potra’ prenotare l’ombrellone direttamente on line, con un sistema automatizzato utilizzato gia’ da anni per evitare assembramenti.

I turisti avranno a disposizione tre tipologie di “posto al sole”: quello fronte mare, con uno spazio vitale di 16 metri quadrati, che va ben oltre i dieci previsti dalle nuove normative; a mano a mano che si arretra ci sara’ quello intermedio di 32 e quindi la versione maxi con 64 metri di superficie.

Per aumentare il relax, la privacy e il distanziamento, e’ stata notevolmente implementata la vegetazione fiorita o semplicemente verde. Per assicurare il rispetto delle normative anti-Covid, sono state allestite la meta’ delle postazioni dello scorso anno: sono infatti disponibili 9 dei 18 mila ombrelloni consueti.

L’incognita riguarda la risposta dei turisti austriaci e tedeschi, che rappresentano una notevole fetta delle presenze.

Se all’inizio della pandemia c’erano state numerose disdette, con il passare delle settimane la situazione si e’ assestata: grazie a una favorevole politica di rimborso, numerosi ospiti hanno lasciato attive le loro prenotazioni in hotel.

Le prossime settimane saranno decisive.

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