“Un ulteriore servizio per chi intende utilizzare la bicicletta per spostarsi sul territorio e per visitare il Friuli Venezia Giulia è da oggi è a disposizione dei cicloturisti che sceglieranno la stazione ferroviaria di Udine per raggiungere la ‘Ciclovia Alpe Adria’ o le altre infrastrutture ciclabili esistenti.
Le rampe posizionate sulle gradinate di accesso ai binari per favorire chi viaggia assieme alla propria bicicletta sono una risposta adeguata ai risultati raggiunti questa estate dal servizio di trasporto bici su rotaia. Sono infatti quasi 24 mila i ciclisti che tra maggio e settembre 2020 hanno utilizzato questo servizio in tutto il Friuli Venezia Giulia, a dimostrazione della validità della scelta operata dalla Regione, funzionale a sviluppare un servizio che mancava ed era atteso non soltanto dai fedelissimi della bicicletta, ma anche dagli appassionati delle due ruote che si sono così avvicinati più di buon grado all’impegno del cicloturismo, e hanno potuto conoscere e frequentare alcuni dei luoghi più belli della nostra regione”.
Con queste parole l’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, ha commentato l’inaugurazione a Udine del primo degli scivoli destinati a consentire l’accesso con la bicicletta a mano ai binari delle stazioni ferroviarie esistenti lungo la Ciclovia Alpe Adria, per agevolare i ciclisti che optano per il servizio di trasporto su treno assieme alla propria bicicletta, sia a pedali sia elettrica.
Una realizzazione basata sull’accordo siglato tra Regione e Rete ferroviaria italiana (Rfi). “È un servizio, quello del trasporto con le biciclette sul treno che – ha commentato Pizzimenti – ha già riscosso notevole successo.
Si pensi che, nonostante il periodo non facile dal quale uscivamo a causa del lockdown e i riflessi che ciò ha avuto anche sugli sportivi amatoriali e sui cittadini che utilizzano le due ruote nel tempo libero per una vita più sana e a contatto con la natura, sono stati ben 14 mila gli utenti che hanno scelto la ferrovia per raggiungere la ‘Ciclovia Alpe Adria’. Non solo – ha aggiunto – ma altri 9 mila hanno raggiunto Udine con lo stesso mezzo e assieme alla loro bicicletta”.
Ora questo tipo di trasporto è stato potenziato e sulla linea ferroviaria verso il Tarvisiano sono a disposizione quattro nuove carrozze finanziate dalla Regione attraverso il progetto Interreg Italia-Slovenia, che dispongono di 64 posti l’una, mentre quelle già in servizio sono dotate di 34 posti l’una. “Il risultato raggiunto fa parte di un percorso – ha specificato Pizzimenti – con il quale intendiamo favorire lo sviluppo della mobilità integrata su due ruote fruendo dei mezzi, che già sosteniamo, su rotaia, su strada e via mare nonché attraverso le nostre splendide lagune”.
Il progetto della Regione per la realizzazione di canaline per lo scorrimento delle biciclette sulle scalinate delle stazioni ne prevede la realizzazione, dopo Udine, anche in altre otto strutture ferroviarie, attrezzando opportunamente anche i marciapiedi di accesso ai binari. Gli scivoli per la salita e la discesa delle biciclette nei punti più critici delle stazioni ferroviarie saranno infatti sistemati a breve anche a Ugovizza Valbruna, Pontebba, Carnia, Venzone, Gemona, Artegna, Tarcento e Tricesimo.
Come ha commentato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, “rendere la nostra stazione e gli stessi treni a misura di bicicletta rappresenta un elemento di forte richiamo e un’occasione di promozione non solo della città, ma anche di tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia”. L’iniziativa è realizzata grazie al progetto Icarus, finanziato dal Programma Interreg VA Italia-Croazia, per migliorare il trasporto transfrontaliero. Sempre nell’ambito di tale progetto, che ha come finalità la promozione dell’intermodalità su due ruote utilizzando diversi mezzi di trasporto, la Regione sta lavorando per garantire un servizio navetta bici-bus tra le località di Trieste e Parenzo (Croazia).
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