La casa rappresenta, da sempre, un sogno per la maggior parte degli italiani, un “nido” dove vivere momenti di grande gioia, relax e spensieratezza in compagnia delle persone alle quali vogliamo bene. Quanto sia desiderata dal popolo italiano, poi, è testimoniata dai numeri, che, come si suol dire, difficilmente mentono: in Italia si registra – percentualmente parlando – il maggior numero di proprietà immobiliari dell’intero Vecchio Continente.
Si stima, infatti, che il 70% degli italiani sia proprietario di un immobile (quasi un terzo di questi, oltretutto, possiede anche un’altra abitazione) e l’8% vive in usufrutto o a titolo gratuito: solo poco più di un quarto degli italiani, ovvero il 22%, risiede in un immobile in affitto. La strade più breve per far sì che questo desiderio si trasformi, poi, in realtà, è rappresentata dal mutuo, un impegno economico certamente non indifferente, che consente, però, di realizzare il più grande desiderio di qualsiasi famiglia.
I documenti personali
Se avete individuato l’immobile dei vostri sogni e siete a compiere il “grande passo” dopo aver analizzato le offerte presenti nel nostro paese, dovete essere a conoscenza di tutti i documenti necessari per poter stipulare un mutuo. E in un paese come il nostro, da sempre famoso per gli aspetti burocratici certamente non snelli e agevoli, il materiale da presentare è certamente cospicuo.
Partiamo dai documenti personali, da dover consegnare all’istituto di credito al quale abbiamo accordato la nostra preferenza, al fine che lo stesso, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa sulla privacy e del trattamento dei dati sensibili, possa procedere al censimento anagrafico.
E’ indispensabile, quindi, consegnare un documento di identità (carta identità in corso di validità; in alternativa, alcuni intermediari accettano anche la patente di guida o il passaporto purché – per quanto ovvio – anch’essi in corso di validità) attestante le nostre generalità, oltre al codice fiscale (viene accettata, senza alcun problema, anche la tessera sanitaria), indispensabile per accertare la residenza fiscale del richiedente il mutuo.
E’ necessario, poi, presentare un certificato cumulativo dove sono indicati i dati anagrafici e lo stato civile del richiedente: in caso di legame coniugale, viene richiesto l’atto di matrimonio; in caso di separazione è necessario il decreto di omologazione; se è divorziato, bisogna presentare la sentenza di divorzio. I cittadini extracomunitari, infine, sono tenuti a presentare il permesso o la carta di soggiorno.
I documenti relativi all’immobile
Passiamo, ora, ad analizzare i documenti da presentare relativi all’immobile sul quale graverà l’ipoteca in favore dell’istituto di credito che erogherà il mutuo. Il primo, quello indispensabile per dar corso all’iter istruttorio della pratica di mutuo, è il preliminare di compravendita, noto anche col nome di compromesso, dove acquirente e venditore si impegnano nel portare a termine la compravendita.
Un altro fondamentale documento, poi, è rappresentato dalla pianta catastale abitazione, conosciuta anche col nome di planimetria, ovvero la rappresentazione grafica di un’unità immobiliare censita presso il catasto, dove sono rappresentati i confini e contorni, la suddivisione interna dei vani, destinazione d’uso dei vani, altezza dei locali, riferimento di piano, corti e pertinenze esclusive.
Un documento essenziale, poi, è l’atto di provenienza dell’immobile, che attesta la legittimità di disposizione del diritto reale sul bene da parte del venditore, ovvero accerta che il venditore abbia il diritto a cedere l’immobile perché realmente possiede il medesimo; nel caso l’appartamento fosse di nuova costruzione, è necessario presentare anche la concessione edilizia.
Infine, tra i documenti relativi all’immobile da presentare al momento della richiesta di un mutuo, è necessario anche il certificato di agibilità attestante la sussistenza dei requisiti minimi di sicurezza, igiene e risparmio energetico dell’immobile.