"Un addio colmo di ricordi", Latisana piange i suoi 2 pilastri Carlo De Marchi e Gelindo Bosco
Latisana, città della Bassa friulana nota per la sua coesione e il forte senso di comunità, oggi piange la scomparsa di due delle sue figure più amate e rispettate: Carlo De Marchi, Capogruppo del Gru...
La Redazione
Latisana, città della Bassa friulana nota per la sua coesione e il forte senso di comunità, oggi piange la scomparsa di due delle sue figure più amate e rispettate: Carlo De Marchi, Capogruppo del Gruppo Alpini di Latisana, e Gelindo Bosco, storico membro e amico fedele dello stesso gruppo. Questa giornata si tinge di tristezza per la perdita di due uomini che hanno lasciato un'impronta indelebile nella vita sociale e culturale della città.
Carlo De Marchi: un uomo solidale e amico di tutti
Nato l'11 aprile 1961, Carlo avrebbe festeggiato oggi il suo compleanno, rendendo la sua scomparsa ancora più dolorosa per chi lo conosceva. Nota per il suo impegno incessante nel Gruppo Alpini di Latisana, la sua figura è sempre stata sinonimo di solidarietà e dedizione alla comunità. La sua morte, improvvisa come un fulmine a ciel sereno, lascia un vuoto nel cuore di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Gelindo Bosco: una vita dedicata alla comunità e alla passione per l'immagine
A 86 anni, Gelindo Bosco, persona di cuore e sempre gentile, si è distinto non solo per il suo spirito comunitario in paese, ma anche per la sua passione video-fotografica, che lo ha reso testimone visivo di innumerevoli momenti condivisi dalla comunità di Latisana. La sua disponibilità e il suo essere sempre presente nelle occasioni importanti rendono la sua scomparsa particolarmente sentita. Innumerevoli i suoi nastri e cassette che nella telecamera hanno immortalato i migliori ricordi della città. I funerali si terranno sabato 13 aprile alle ore 11.00 nel Duomo di Latisana, partendo dalla camera mortuaria del cimitero di Latisanotta.
In questo momento di dolore, Latisana si stringe attorno alle famiglie di Carlo e Gelindo, ricordandoli non solo per il loro impegno ma anche per l'amicizia e l'amore che hanno sempre dimostrato verso la comunità e i suoi abitanti. La loro eredità di solidarietà, passione e dedizione rimarrà a ispirare le future generazioni di Latisana.
