Lo smartworking ha letteralmente rivoluzionato il modo di approcciarsi al lavoro e alla quotidianità tra le mura domestiche. Nel momento in cui si ha una casa piccola, non bisogna disperarsi e pensare di non riuscire ad allestire un angolo dedicato all’home working. Con i giusti consigli, si può creare un’area confortevole anche se i metri quadrati non sono tantissimi.
Seguici nelle prossime righe per scoprire qualcosa di più in merito!
Mensole? Sì, grazie!
Quando si deve allestire un angolo smartworking in una casa piccola, le mensole sono degli accessori salva vita. Se, in generale, sfruttare lo spazio verticale fa la differenza nelle case piccole, nel caso dell’angolo smartworking ancora di più.
Ecco perché, per quanto possibile, è il caso di appenderne diverse sul muro vicino alla scrivania.
Unico contro? La necessità di tenerle pulite e in ordine.
Affascinante ritorno al passato
Per chi deve arredare un angolo smartworking in una casa piccola, esistono diversi trend interessanti a cui fare riferimento. Uno a dir poco affascinante che sta impazzando in questo momento è un vero ritorno al passato.
Di cosa si tratta di preciso? Dello scrittoio, simbolo universale di capolavori letterari e di concentrazione mentale.
Come si può vedere dando un’occhiata ai prodotti disponibili su e-commerce di arredamento di grido – www.designbestoutlet.com è uno dei più amati in assoluto – diversi brand lo stanno proponendo in versione leggera e compatta, ideale per gli spazi piccoli.
Il potere del tappeto
Il tappeto è un accessorio che fa la differenza in tantissime situazioni. Tra queste, rientrano i casi in cui si deve allestire una zona smartworking in una casa piccola.
Il tappeto permette di concretizzare una “divisione psicologica” tra gli spazi dedicati alla vita privata e quelli che, invece, sono deputati al lavoro online.
Sfruttare ogni angolo
Sfruttare ogni angolo è un consiglio che cambia la vita per chi ha la necessità di allestire un angolo smartworking in una casa piccola. Questa raccomandazione può essere presa alla lettera scegliendo concretamente di ricavare una scrivania dagli angoli dell’area della zona giorno dove si intende trascorrere le proprie ore lavorative.
Si tratta di un’opzione minimal, su questo non ci sono dubbi, ma ci si può destreggiare “giocando” con le mensole sul muro e utilizzandole per posizionare libri e accessori per la propria quotidianità lavorativa.
La gestione dei colori
Come in tutti gli spazi di dimensioni ridotte, anche in quello dedicato allo smartworking è opportuno non esagerare con i colori. Due o tre tinte vanno benissimo e permettono di evitare di sovraccaricare visivamente l’ambiente.
Mobili con ribalta (versatile)
Nei casi in cui lo spazio da dedicare allo smartworking è davvero caratterizzato da una metratura ridotta, si può ricorrere a espedienti come i mobili con ribalta.
Quest’ultima, si può utilizzare per appoggiare il computer durante le ore di lavoro.
Il resto degli spazi, che rimangono chiusi, si usano per conservare il materiale cartaceo e la cancelleria.
Nicchie nella parete
Se non ti piacciono le mensole, puoi optare per un’altra alternativa utile in uno spazio ridotto dedicato all’angolo smartworking.
Di cosa si parla di preciso? Delle nicchie nella parete, ideali per un ambiente in cui a dominare è lo stile minimal.
Illuminazione salvaspazio
L’illuminazione è fondamentale per rendere confortevole l’angolo smartworking. A prescindere dalle dimensioni dello spazio, è essenziale allestire la postazione non in controluce.
Chiarita questa premessa cruciale, ricordiamo che, quando si parla della luce artificiale, si possono chiamare in causa diverse opzioni che permettono di ottimizzare lo spazio.
Se, per esempio, la scrivania è incassata nella libreria, si può illuminare il piano di lavoro con una striscia a LED, sostenibile e in grado di garantire un effetto confortevole.
Anche le applique orientabili rappresentano un’alternativa comoda e utile quando lo spazio non è tantissimo.