Gorizia, firmato il passaggio della sede dell'Archivio di Stato al Ministero della Cultura
La vendita della sede dell'Archivio di Stato di Gorizia al Ministero della Cultura segna un passo importante per la valorizzazione del patrimonio archivistico e per il futuro sviluppo economico del territorio.
Oggi è stata sottoscritta a Gorizia la cessione della sede dell'Archivio di Stato al Ministero della Cultura, un atto che segna un passo importante per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico del territorio. L'operazione è stata siglata dall'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, dal direttore regionale dell'Agenzia del Demanio Alessio Casci, con la partecipazione del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e del soprintendente archivistico del Friuli Venezia Giulia Luca Caburlotto.
Un atto significativo per la conservazione del patrimonio archivistico
L'assessore Callari ha sottolineato l'importanza della vendita dell'immobile di via dell'Ospitale al Ministero della Cultura, affermando che si tratta di un passo significativo per assicurare la conservazione e la fruizione del patrimonio archivistico del territorio, evidenziando l'attenzione che il Demanio statale riserva ai singoli territori. L'immobile, del valore di un milione di euro, è stato individuato come sede ideale per l'Archivio di Stato grazie ad un progetto che rientra nel programma triennale di stanziamenti previsto dalla Legge di Bilancio dello Stato nel 2022, finalizzato all'adeguamento antisismico e all'acquisto di nuovi spazi destinati all'Archivio.
La cessione e la collaborazione tra amministrazioni
Il compleanno dell'Archivio di Stato di Gorizia ha visto il suo passaggio alla Regione Friuli Venezia Giulia nel dicembre del 2014, in seguito al trasferimento dall'ex Provincia di Gorizia. Il percorso che ha portato alla cessione definitiva dell'immobile al Ministero della Cultura ha richiesto solo 18 mesi di collaborazione tra le amministrazioni locali e statali, un tempo record per portare a termine l'operazione. L'Assessore ha anche ricordato che il progetto si inserisce in una più ampia iniziativa di valorizzazione del patrimonio pubblico.
Iniziative future per la valorizzazione dei beni pubblici
In questa occasione, Callari ha annunciato che la Regione, il Comune di Gorizia e l'Agenzia del Demanio avvieranno un progetto di censimento dei beni pubblici presenti sul territorio di Gorizia, in particolare quelli che non hanno ancora una destinazione definita e che potrebbero essere valorizzati per incrementare il patrimonio economico della comunità. Questo censimento, che rappresenta un’iniziativa di grande importanza, mira a trasformare potenziali risorse inutilizzate in occasioni di sviluppo per la comunità locale.