Non basta l’assegno unico per i figli, il vero contributo economico arriva dai nonni
Nel dibattito sulla sostenibilità dell'assistenza economica alle famiglie che decidono di avere un figlio, il "bonus bebè" era considerato una piccola risorsa iniziale. Lo è stato e non si discute, so...
Nel dibattito sulla sostenibilità dell'assistenza economica alle famiglie che decidono di avere un figlio, il "bonus bebè" era considerato una piccola risorsa iniziale. Lo è stato e non si discute, soprattutto per famiglie con monoreddito, L’assegno unico universale per i figli a carico lo ha sostituito, ha dato ossigeno nel medio lungo termine ma la realtà dei fatti dice che per molte famiglie il vero contributo economico arriva dai nonni.
Negli ultimi decenni, le spese legate all'infanzia sono notevolmente aumentate.
L'acquisto di prodotti per l'infanzia come pannolini, latte in polvere, abbigliamento, carrozzine, seggiolini auto e giocattoli è diventato un peso finanziario significativo per le famiglie. Nei primi anni ci sono le spese mediche, tra cui visite pediatriche, vaccinazioni e farmaci continue. E non dimentichiamoci delle spese per l'istruzione, come l'asilo nido o la scuola materna, che possono rappresentare un'ulteriore sfida finanziaria, un’ulteriore rata che va a sommarsi a quella del mutuo.
E’ un periodo quello del dopo vacanze dove l’interesse si è spostato sull’argomento del risparmio, vuoi per le spese future legate al riscaldamento di casa che arriveranno con la stagione invernale, vuoi per l’inizio delle scuole e tutti i costi che comportano.
Argomento “caldo” come dimostrato dai numerosi clic che ogni giorno ricevono i siti legati alla finanza personale o ai segreti per risparmiare come Risparmiate.it.
In questo contesto, qualsiasi altro sussidio statale, si rivela spesso insufficiente per far fronte a tutte queste spese. Il valore del bonus per i figli può variare da paese a paese, ma raramente copre l'intero costo per sostenere economicamente la crescita di un bambino. Ecco perché molti genitori si affidano ai nonni per ricevere un aiuto concreto.
I nonni sono spesso la rete di sicurezza di molte famiglie. Rappresentano una fonte di sostegno emotivo, pratico ed economico inestimabile.
I nonni sono spesso disposti a prendersi cura dei nipoti quando i genitori sono al lavoro o hanno bisogno di un po' di tempo libero. Questo fa risparmiare alle famiglie le spese di una baby-sitter.
Nonno e nonna possono contribuire finanziariamente all'acquisto di beni per l'infanzia, come passeggino o abbigliamento alleggerendo il carico finanziario sui genitori.
I nonni portano con sé un bagaglio di esperienza nell'educazione dei figli. Questa saggezza può essere estremamente preziosa per i genitori alle prime armi apportando un aiuto psicologico che utilissimo per mamma e papà. Un sostegno emotivo importante che può avere un impatto positivo sulla salute mentale e sul benessere delle famiglie.
Va considerato che non dovremmo dare per scontato il loro aiuto, poiché ogni famiglia ha le proprie dinamiche e risorse. A prescindere dalla loro presenza i governi dovrebbero considerare di aumentare i sussidi per le famiglie con figli e cercare di ridurre i costi delle spese legate all'infanzia, come l'istruzione e l'assistenza sanitaria per i bambini. Dovrebbero essere messe in atto politiche che consentano ai genitori di conciliare meglio il lavoro e la famiglia, come l'accesso a servizi di asilo nido di alta qualità e orari di lavoro flessibili.