Aumento degli investimenti per il diritto allo studio universitario a Trieste

Investimenti in aumento per il diritto allo studio universitario

Trieste, 15 mag - Durante la seduta della VI Commissione del Consiglio regionale, l'assessore all'Istruzione e Università Alessia Rosolen ha annunciato un aumento degli investimenti per il diritto allo studio universitario nel triennio 2024-27. Le spese di funzionamento ammontano a 31 milioni e 850mila euro, il sostegno alle sedi universitarie decentrate raggiunge i 3 milioni e 205mila euro, mentre il Fondo integrativo regionale per le Borse di studio consiste in 27 milioni e 574mila euro.

Impegno della Regione per garantire il diritto allo studio

Rosolen ha sottolineato che nonostante l'aumento dei costi, la Regione investe consistenti risorse per garantire il diritto allo studio. Il numero degli aventi diritto è passato da 5388 a 6672, e la Regione si impegna a coprire il 100% di questi studenti. Un intervento fondamentale e costante dell'Amministrazione regionale.

Investimenti sull'edilizia universitaria e sulle Linee guida

L'Amministrazione regionale ha destinato 53 milioni e 500mila euro all'edilizia universitaria, con ulteriori 11 milioni per la riqualificazione del Centro direzionale Valle di Pordenone. Le Linee guida, approvate durante la seduta, prevedono aumenti dei limiti Iseee e Ispe, nonché degli importi delle borse di studio per diverse categorie di studenti.

Novità e servizi garantiti dalla Regione

Una delle principali novità riguarda la disponibilità di nuovi alloggi a Trieste e Udine. Oltre ai posti letto già esistenti, la Regione garantisce contributi per chi non riesce ad avere un posto letto e ha rimodulato le fasce per le mense universitarie. Sono inoltre assicurati servizi per studenti con disabilità, sportello psicologico, orientamento e supporto alle attività culturali e associative.

Contributi e servizi aggiuntivi per gli studenti universitari

Gli studenti universitari possono beneficiare di contributi per programmi di mobilità internazionale, partecipare a competizioni internazionali e usufruire di risorse per il trasporto pubblico locale, anche se non residenti in Friuli Venezia Giulia.