Sottrae 127mila euro all'anziana che accudisce, vittima di una truffa amorosa: badante assolta
Badante moldava assolta per il denaro dell'anziana versato a un falso medico di cui si era innamorata online
VENEZIA – La storia di Lucia Cojocaru, badante moldava di 43 anni, ha catturato l'attenzione dei media: la donna è stata accusata di aver sottratto 127mila euro a un'anziana signora della Giudecca per aiutare un uomo conosciuto in rete, che si era spacciato per medico e dichiarava di essere in pericolo in Afghanistan.
La Corte d'appello di Venezia ha però confermato la sua assoluzione, ritenendola vittima di una truffa e quindi non colpevole.
La vicenda giudiziaria, la badante vittima di una truffa
I fatti risalgono al 2020, durante il lockdown, quando Cojocaru lavorava come badante. L'anziana signora che accudiva, rimasta vedova di un noto critico letterario, le aveva consegnato somme ingenti senza sospettare nulla.
Dopo il decesso della signora, i figli si sono costituiti parte civile attraverso l'avvocato Marianna De Giudici, chiedendo un risarcimento, ma la Corte presieduta da Adele Savastano ha accolto le argomentazioni della difesa dell'avvocato Gianmarco Bondi.
Secondo la difesa, Lucia Cojocaru aveva instaurato una relazione epistolare online con un uomo che le aveva raccontato di essere ostaggio in Afghanistan.
Convinta della sua buona fede, ha chiesto aiuto all'anziana per raccogliere fondi necessari a salvarlo. La badante è così diventata vittima di una truffa sentimentale, senza avere alcuna intenzione di danneggiare l'anziana che assisteva.
Assolta dall'accusa di circonvenzione di incapace
Il tribunale ha stabilito che non vi erano gli elementi per configurare la circonvenzione di incapace. La Procura aveva presentato ricorso, sostenendo la responsabilità di Cojocaru, ma la Corte d'appello ha respinto le accuse, sottolineando che l'amore virtuale e la fiducia ingannata avevano portato la donna a compiere atti senza dolo. L'avvocato Bondi ha inoltre precisato che la sua assistita aveva sporto querela per truffa contro il falso medico, riconoscendo così il suo ruolo di vittima.