TRIESTE – La Barcolana, una delle regate più spettacolari e partecipate d’Europa, si appresta a introdurre una significativa innovazione per la sicurezza dei suoi partecipanti. Quest’anno, grazie alla collaborazione tra Percorso Sicurezza e l’armatore Alberto Leghissa, le imbarcazioni Anywave e Anywave Junior saranno dotate di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), segnando un importante passo avanti nel garantire la sicurezza durante questa affascinante manifestazione nautica.
La Barcolana e la sicurezza
La Barcolana, che quest’anno festeggia la sua 56ª edizione, è conosciuta per la sua vasta partecipazione e per l’entusiasmo che ogni anno coinvolge velisti e appassionati da tutta Europa. Con quasi duemila imbarcazioni e equipaggi di diverse età e livelli di esperienza, la regata rappresenta un evento di grande rilevanza nel panorama delle competizioni nautiche. Tuttavia, nonostante il suo successo, la sicurezza a bordo è sempre stata una priorità fondamentale.
L’idea del DAE a bordo
Quest’anno, la sicurezza dei partecipanti avrà una marcia in più grazie all’introduzione dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) sulle imbarcazioni Anywave e Anywave Junior. Percorso Sicurezza, un’organizzazione dedicata alla promozione della sicurezza in ambito nautico, ha collaborato con l’AD Paolo Grossa per equipaggiare queste due imbarcazioni con un DAE, un dispositivo che può fare la differenza in situazioni di emergenza cardiaca.
Il DAE è un dispositivo medico di piccole dimensioni progettato per rilevare e trattare le aritmie cardiache, come la fibrillazione ventricolare, attraverso l’erogazione di una scarica elettrica. Questo strumento è dotato di piastre adesive che vengono applicate sul torace del paziente e che inviano i dati sull’attività elettrica del cuore al corpo centrale del defibrillatore. Quest’ultimo analizza i dati e, se necessario, fornisce indicazioni vocali su come eseguire la procedura di rianimazione. Se il dispositivo rileva una fibrillazione ventricolare, eroga una scarica elettrica per ripristinare un ritmo cardiaco normale.
Formazione e preparazione
La sicurezza non si limita all’installazione di dispositivi medici, ma richiede anche una preparazione adeguata. Percorso Sicurezza ha organizzato corsi di formazione per tutto l’equipaggio delle imbarcazioni Anywave e Anywave Junior. Gli operatori a bordo sono stati istruiti sull’uso del DAE, apprendendo come seguire le istruzioni fornite dal dispositivo e come intervenire rapidamente in caso di emergenze cardiache.
La formazione include non solo l’uso pratico del DAE, ma anche la consapevolezza dell’importanza di una risposta tempestiva. In caso di arresto cardiaco, il tempo è un fattore cruciale: è essenziale intervenire entro pochi minuti per prevenire danni cerebrali irreversibili. La preparazione degli equipaggi garantisce che, in caso di emergenza, il DAE possa essere utilizzato in modo efficace anche da persone senza competenze mediche avanzate.
L’importanza di avere un DAE a bordo
Il defibrillatore semiautomatico esterno è un dispositivo di grande valore, specialmente in eventi ad alta partecipazione come la Barcolana. Sebbene le imbarcazioni partecipanti dispongano generalmente di mezzi di soccorso dotati di attrezzature mediche, le imbarcazioni Anywave e Anywave Junior saranno le uniche tra i concorrenti a essere equipaggiate con un DAE. Questo rappresenta una misura proattiva per garantire che, in caso di emergenze cardiache, ci sia uno strumento pronto per l’uso immediato, contribuendo così a una maggiore sicurezza per tutti.
Il DAE è progettato per essere semplice da usare, grazie alle sue istruzioni vocali e infografiche integrate. Questo lo rende accessibile anche a chi non ha esperienza medica specifica. Una volta acceso, il dispositivo guida l’utente attraverso il processo di applicazione delle piastre adesive e di analisi del ritmo cardiaco. Se necessario, il DAE suggerisce l’erogazione della scarica elettrica per ripristinare il ritmo cardiaco normale.
Le malattie cardiovascolari e la necessità di interventi tempestivi
Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte in Italia, responsabili di oltre il 41% dei decessi. Ogni anno, tra i 45.000 e i 60.000 italiani sono colpiti da morti cardiache improvvise, in cui il decesso avviene entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi. In questi casi, la rapidità dell’intervento è cruciale. L’introduzione del DAE a bordo delle imbarcazioni non solo offre un ulteriore livello di sicurezza, ma aumenta anche le probabilità di sopravvivenza in caso di emergenze cardiache durante la regata.
Un passo avanti nella sicurezza
La decisione di equipaggiare le imbarcazioni Anywave e Anywave Junior con il DAE segna un’importante evoluzione nella sicurezza delle regate. La collaborazione tra Percorso Sicurezza, recentemente diventata Società Benefit, e Alberto Leghissa dimostra un impegno concreto verso la protezione dei partecipanti e la promozione della sicurezza nelle manifestazioni nautiche. Questo approccio proattivo non solo migliora la sicurezza durante l’evento, ma potrebbe anche servire da esempio per future edizioni e altre manifestazioni simili.
La speranza è che, grazie a queste misure, il DAE rimanga uno strumento di emergenza non utilizzato, ma sapere che è a disposizione fornisce una maggiore tranquillità a tutti i partecipanti. L’integrazione di tali dispositivi nella preparazione delle regate non solo rappresenta un avanzamento significativo nella sicurezza, ma anche un segnale positivo verso un futuro in cui la prevenzione e la preparazione sono sempre al primo posto.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni