Le penne nere del battaglione “Gemona” sono tornate a marciare in questa occasione speciale, rinsaldando il legame profondo con un Friuli che non ha mai dimenticato il sacrificio di coloro che hanno combattuto per la pace, per la ricostruzione e per il benessere delle comunità. Il messaggio che è stato espresso oggi a Gemona del Friuli dall’assessore regionale alle Finanze sottolinea il continuo impegno che il Friuli ha dimostrato attraverso le sfide più difficili, onorando la memoria di chi ha contribuito in prima linea.
Un tributo alle penne nere e al loro spirito
L’assessore ha portato il saluto ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia durante la giornata finale della tre giorni di celebrazioni, che ha visto come protagonisti i membri del battaglione Alpini “Gemona”. Le celebrazioni si sono svolte tra Tarvisio e Gemona del Friuli, culminando con l’11° raduno di uno dei gruppi più rispettati e amati. La giornata è iniziata con la deposizione di una corona al monumento dedicato al presidente dell’Ana, Franco Bertagnolli, a cui è seguita una lunga parata che ha attraversato la città, simbolo di una comunità che celebra la propria identità e il valore dell’impegno.
La memoria e il futuro delle nuove generazioni
La cerimonia si è poi spostata verso la caserma Goi-Pantanali, che ha ospitato il battaglione fino al suo scioglimento nel 2006. Qui si è svolta una cerimonia militare alla presenza di numerose autorità locali, tra cui il sindaco di Gemona e altri primi cittadini della Comunità collinare. Tra i presenti anche il consigliere nazionale dell’Ana, Andrea Sgobbi, e il presidente dell’associazione “Mai daûr”, Daniele Furlanetto, il quale ha evocato il motto che da sempre ha contraddistinto il battaglione: “Mai daur” (mai indietro). Un principio che oggi più che mai è un richiamo a difendere la pace e la democrazia in un mondo sempre più incerto.
Anche le nuove generazioni sono chiamate a prendere esempio da un impegno che non termina con lo scioglimento di un battaglione, ma che continua attraverso la partecipazione attiva alla vita delle proprie comunità e la difesa dei valori che ne fanno parte integrante. Come ricordato durante l’evento, anche la recente celebrazione della Fieste de Patrie dal Friûl ha riaffermato l’importanza di una storia che resta la radice per il futuro di un popolo unito e fiero delle proprie tradizioni.
Un legame profondo con la terra
L’11° raduno del battaglione “Gemona” è stato un evento che ha rinnovato l’orgoglio della comunità, anche in vista delle imminenti commemorazioni del 6 maggio, quando il Friuli ricorderà il tragico anniversario del terremoto del 1976 che devastò la regione, ma che fu anche l’inizio di una straordinaria ricostruzione. Un raduno che non solo celebra il passato, ma guarda con speranza al futuro, unendo il passato e il presente sotto il segno della memoria storica e della forza di volontà.