TRIESTE, 4 ottobre 2024 – Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo l’edizione 2024 del Big Science Business Forum (BSBF), che ha visto la partecipazione di oltre 1300 delegati provenienti da 32 Paesi, inclusi piccoli e medi imprenditori, start-up, grandi industrie e prestigiosi istituti scientifici e di ricerca internazionali. L’assessore al Lavoro e alla Formazione, Alessia Rosolen, ha sottolineato come Trieste sia stata un palcoscenico planetario per la scienza e la tecnica.
Un evento di rilevanza internazionale
Durante l’evento conclusivo, caratterizzato dal simbolico passaggio della torcia a Maastricht, dove si terrà l’edizione 2026, Rosolen ha espresso l’auspicio che Belgio e Olanda possano superare il successo di questa edizione. “È fondamentale, per lo sviluppo dell’economia, che le diverse realtà sappiano migliorare il dialogo e la collaborazione”, ha dichiarato.
Riconoscimento per il Friuli Venezia Giulia
L’assessore ha rimarcato l’importanza della scelta di Trieste come sede dell’evento. “Il nostro territorio continua ad acquisire visibilità, a conferma dell’importanza della comunità scientifica e del suo ruolo strategico nelle relazioni internazionali”, ha affermato.
Risultati raggiunti
Nel suo intervento, Rosolen ha evidenziato i progressi compiuti negli ultimi due anni, tra cui il rafforzamento del dibattito sull’innovazione e l’avvicinamento tra imprese ed enti di ricerca. “Abbiamo messo in relazione giovani lavoratori con il mondo delle Big Science e generato nuove occasioni di sviluppo”, ha aggiunto.
Ospitare il BSBF ha rappresentato per il Friuli Venezia Giulia un’importante opportunità. “Il bilancio è senza dubbio positivo. Abbiamo registrato un grande riscontro di pubblico che ha evidenziato l’ottimo lavoro di squadra”, ha sottolineato.
Dati sull’edizione 2024
Rosolen ha fornito alcuni dati significativi sull’edizione 2024 del BSBF: sono state 500 le diverse realtà ospitate, 163 gli stand allestiti e 245 espositori, inclusi 14 padiglioni di carattere nazionale.
Opportunità per i giovani
L’assessore ha anche parlato di un’iniziativa innovativa dedicata alle opportunità di carriera nel settore delle Big Science, sottolineando che sono state raccolte oltre duemila domande da parte di giovani ricercatori. Questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Eures, la rete che offre informazioni e orientamento per chi cerca o offre lavoro in Europa.
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