Spara con la scacciacani in pieno centro, poi prova a disfarsi dell'arma: denunciato 28enne marocchino
Momenti di paura nel centro di Bolzano: un 28enne spara colpi con una scacciacani e tenta di nascondere l’arma. Denunciato dai Carabinieri.
Samuele Meton
BOLZANO – Notte di paura nel cuore del capoluogo altoatesino, dove un uomo di 28 anni di origine marocchina, residente sul Renon, è stato denunciato dai Carabinieri per porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere dopo aver sparato diversi colpi in aria con una pistola scacciacani priva di tappo rosso.
L’episodio si è verificato nella notte tra il 30 e il 31 ottobre in piazzetta del Bersaglio, zona frequentata del centro storico, dove alcuni passanti hanno allertato il numero d’emergenza 112 segnalando la presenza di un individuo che, brandendo un’arma, stava esplodendo colpi a ripetizione in mezzo alla strada.
L’intervento immediato dei Carabinieri
La Centrale Operativa dell’Arma ha subito inviato sul posto più pattuglie. In pochi minuti i militari hanno individuato l’uomo corrispondente alla descrizione fornita dai testimoni. Alla vista della pattuglia, il ventottenne ha tentato di disfarsi della pistola, cercando di nasconderla tra alcuni veicoli in sosta, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri che hanno messo in sicurezza l’area e recuperato l’arma.
L’arma priva di segnalazioni di sicurezza
Dagli accertamenti è emerso che si trattava di una pistola scacciacani modello Bruni 92, senza tappo rosso e completa di caricatore con quattro bossoli esplosi calibro 9x21 millimetri. Nonostante non fosse in grado di sparare proiettili veri, il suo aspetto realistico e privo di marcature l’ha resa indistinguibile da un’arma autentica, generando il panico tra i presenti.
La pistola e i proiettili sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti tecnici.
Denuncia e accertamenti in corso
L’uomo, in regola con il permesso di soggiorno, è stato denunciato a piede libero per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. Gli investigatori stanno valutando eventuali ulteriori violazioni, anche in relazione all’uso improprio dell’arma in un luogo pubblico e affollato.
