BRENTONICO (TRENTO)– Un nuovo episodio di violenza giovanile ha scosso la piccola comunità trentina, già segnata da episodi simili nei mesi scorsi. Questa volta la vittima è un anziano di 70 anni, con problemi di salute, che è stato aggredito da un gruppo di giovani delinquenti.
La situazione nel comune di poco più di 4000 abitanti sta diventando sempre più preoccupante. Già lo scorso 29 settembre, un falegname era stato picchiato dopo uno scambio di parole con un gruppo di ragazzi in un parcheggio. Ora, un’altra aggressione conferma che il problema delle baby gang in zona è tutt’altro che risolto.
Residenti preoccupati: “Non ci sentiamo più al sicuro”
I cittadini di Brentonico sono sfiduciati e spaventati. C’è chi teme di lasciare i propri figli al parco e chi lamenta un aumento di episodi di vandalismo e microcriminalità.
Secondo alcune segnalazioni, i ragazzi coinvolti non si limitano ad atti di violenza fisica: nelle ultime settimane, ci sarebbero stati furti nei supermercati e danni a strutture pubbliche, come il parco giochi di Cazzano, frazione del paese.
“Non siamo più tranquilli nemmeno in casa nostra” – racconta un residente – “ogni giorno sentiamo parlare di nuovi episodi di vandalismo o prepotenze. Serve un intervento immediato”.
L’intervento della politica: “Situazione inaccettabile”
Sulla questione è intervenuta anche Vanessa Cattoi, deputata della Lega, che ha espresso grande preoccupazione per il dilagare della violenza giovanile.
“È impensabile che in una comunità così piccola possano formarsi baby gang in grado di mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini” – ha dichiarato Cattoi.
La deputata ha chiesto l’attivazione immediata di un tavolo provinciale sulla sicurezza, coinvolgendo il Sindaco, il Questore, il Prefetto e le Forze dell’Ordine. L’obiettivo è trovare una soluzione concreta per contrastare un fenomeno che sta prendendo piede anche nei piccoli centri.
La necessità di denunciare e prevenire
Un aspetto fondamentale, sottolineato anche dalla politica locale, è quello delle denunce. Cattoi ha invitato i cittadini a segnalare sempre episodi di violenza e microcriminalità ai Carabinieri, affinché le autorità possano attivare maggiori controlli e protezione.
Inoltre, il tema delle baby gang è ormai sotto attenzione anche a livello parlamentare. Si sta lavorando a nuove misure di contrasto, che non si limitino solo alla repressione, ma vadano a intervenire sulle cause profonde del fenomeno.
“Non possiamo limitarci a punire – ha concluso Cattoi – dobbiamo capire cosa spinge questi ragazzi a comportamenti così pericolosi e trovare soluzioni efficaci per evitarli in futuro”.