BRICS+ Fashion Summit: cambiare le regole del gioco
Gli ultimi dati mostrano che, per la prima volta dal 2010, i brand non di lusso in Europa stanno trainando la crescita dell’industria della modaGli analisti concordano sul fatto che il 2025 segnerà un...
Gli ultimi dati mostrano che, per la prima volta dal 2010, i brand non di lusso in Europa stanno trainando la crescita dell’industria della moda
Gli analisti concordano sul fatto che il 2025 segnerà un punto di svolta, con le preferenze dei consumatori che si orientano sempre più verso marchi regionali, artigianato tradizionale e consumo consapevole. Il settore sta assistendo a una significativa ridistribuzione dell’influenza che i brand hanno sui consumatori. Al centro di questa trasformazione si trova il BRICS+ Fashion Summit, un evento internazionale di primo piano che riunisce voci leader da oltre 60 Paesi per esplorare la decentralizzazione e la crescita dei mercati regionali. Mosca ospiterà nuovamente il Summit dal 28 al 30 agosto, offrendo una piattaforma privilegiata per affrontare le sfide e le opportunità più urgenti dell’attuale business della moda.
Nonostante il ruolo di lunga data dell’Europa come centro nevralgico della moda, con le prime tre aziende globali di abbigliamento per capitalizzazione di mercato situate nell’UE, la competizione con la Cina e altri mercati asiatici si sta rivelando sempre più complessa. Alla fine del 2024, le esportazioni complessive dell’UE hanno superato di poco quelle della Cina, ma le previsioni indicano che quest’ultima prenderà il primato nel 2025. Nel frattempo, Paesi come Bangladesh, Vietnam, Turchia e India hanno superato gli Stati Uniti in termini di volume di esportazioni, evidenziando la rapida ascesa delle regioni emergenti. Questo scenario in evoluzione rende il BRICS+ Fashion Summit più rilevante che mai.
«Il BRICS+ Fashion Summit svolge un ruolo sempre più importante come piattaforma di comunicazione per i Paesi emergenti, promuovendo lo scambio culturale. Aiuta anche a ridefinire le narrazioni globali della moda, mettendo in luce estetiche e artigianati alternativi. Questo contribuisce alla costruzione di reti di supporto reciproco per l’innovazione, la produzione e l’integrazione delle catene di fornitura al di fuori delle strutture occidentali tradizionali», ha dichiarato Pawan Sachedeva, direttore dell’omonimo brand e membro del Board of Governors di FDCI.
È essenziale che l’Europa si mantenga al passo con questi cambiamenti e si relazioni con i mercati in via di sviluppo. In quest’ottica, una delegazione di designer e leader del settore europei si è recata a Mosca, tra cui lo spagnolo Sergio Puig, direttore della Mediterranea Fashion Week Valencia, e la greca Tonia Fouseki, fondatrice e presidente dell’Athens Fashion Week.
La Moscow Fashion Week — che si svolge parallelamente al Summit ed è classificata tra le prime cinque Fashion Week al mondo — ospiterà designer provenienti da Brasile, Cina, India e Sudafrica. Nel frattempo, alcuni relatori della University of Johannesburg, del TsinghuaArts and Design Institute e della The Hague University of Applied Sciences terranno interventi al Summit.
«Non vedo l’ora di condividere le mie competenze con studenti e colleghi durante l’evento. In quanto ricercatrice brasiliana con base nei Paesi Bassi, posso offrire delle prospettive uniche su queste tematiche, collegando visioni dal Sud America all’Europa», ha affermato Luciana Duarte, docente alla The Hague University of Applied Sciences.
Il percorso del BRICS+ Fashion Summit negli ultimi anni illustra chiaramente l’espansione dell’influenza delle economie BRICS ben oltre il settore moda. Sostenuta da una crescita finanziaria robusta e da una rapida espansione, l’alleanza rappresenta una forza economica formidabile che attrae un’attenzione globale sempre crescente.
Autore: Lucia Bianchi