GRIGNANO (TS) – Il cadavere rinvenuto questa mattina nelle acque di Grignano, nel golfo di Trieste appartiene a un trent’enne, originario della provincia di Treviso. Il corpo senza vita, recuperato dai Vigili del Fuoco, è stato successivamente trasportato nella zona del molo III in Porto Vecchio. Le indagini sul caso sono state affidate alla Polizia di Stato, coordinata dalla pubblico ministero Federica Riolino. Le cause del decesso rimangono sconosciute, e al momento non è possibile determinare se si tratti di un incidente, di un atto volontario o di altre circostanze.
Indagini in corso: ritrovamento dell’auto e prime ricostruzioni
Dopo il ritrovamento del corpo, la Polizia Locale è intervenuta nella zona circostante, dove è stata individuata l’auto del giovane, parcheggiata vicino al luogo del ritrovamento. Il cadavere sarebbe, quindi, quello di un giovane di circa 30 anni, originario della provincia di Treviso, ma le sue generalità non sono state ancora rese note. Alcuni diportisti avevano segnalato la presenza del corpo nelle acque tra il Castello di Miramare e la baia di Grignano, dando inizio alle operazioni di recupero.
Nessuna pista esclusa
Al momento, le indagini sono in una fase iniziale e la Polizia di Stato sta conducendo gli accertamenti con il massimo riserbo, cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Nessuna pista viene esclusa, e gli inquirenti stanno valutando tutte le possibili cause del decesso, cercando riscontri sia nell’autovettura ritrovata sia attraverso altre prove che potrebbero emergere nelle prossime ore. Il fascicolo è sotto la supervisione della pubblico ministero Federica Riolino.