“Eroi quotidiani”: il Calendario 2026 dei Carabinieri arriva in friulano
Il Calendario Storico 2026 dei Carabinieri in friulano celebra gli “Eroi quotidiani” tra arte, letteratura e identità culturale del Friuli.
UDINE - Si è svolta a Udine la presentazione della versione 2026 del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, disponibile anche in lingua friulana per il quarto anno consecutivo. Intitolata “Calendari Storic de Arme dai Carabinîrs”, l’edizione in friulano celebra gli “Eroi quotidiani”, donne e uomini dell’Arma impegnati ogni giorno per garantire sicurezza e sostegno alle comunità italiane e internazionali.
Collaborazione con istituzioni e comunità friulana
La pubblicazione in friulano nasce dalla stretta collaborazione tra il Comando Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (ARLeF), responsabile della traduzione dei testi. La presentazione, avvenuta il 18 dicembre 2025 presso la sede della Legione a Udine, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e nazionali, tra cui il Generale di Brigata Gabriele Vitagliano, il presidente di ARLeF Eros Cisilino, i Generali di Corpo d’Armata Luigi Federici e Maurizio Detalmo Mezzavilla, il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Bordin, il Prefetto di Udine Domenico Lione e rappresentanti della comunità friulana come Stefania Garlatti-Costa e Franco Jacop.
Un ponte tra identità culturale e servizio pubblico
Il Generale Vitagliano ha evidenziato il significato simbolico del calendario, sottolineando come rappresenti la sintesi tra l’Arma dei Carabinieri e la cultura friulana: un connubio tra servizio istituzionale e patrimonio identitario della comunità. Il presidente di ARLeF Cisilino ha rimarcato l’importanza di valorizzare la lingua friulana, non solo come strumento di comunicazione, ma come simbolo di unità territoriale e radici culturali, mentre il Generale Federici ha definito l’edizione friulana “un’iniziativa che rafforza il legame tra l’Arma e il territorio”.
Arte e letteratura al servizio della memoria e dei valori
Il calendario 2026 unisce arte e letteratura per raccontare la quotidianità dei Carabinieri. L’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, ha illustrato 19 tavole che rappresentano gesti di solidarietà, interventi di soccorso e momenti di vicinanza alla popolazione. Ogni immagine è accompagnata da testi dello scrittore Maurizio De Giovanni, noto per le serie de “Il Commissario Ricciardi” e “I Bastardi di Pizzofalcone”, che attraverso la lettera di un giovane Carabiniere racconta motivazioni, scelte e valori dell’Arma.
La prefazione è firmata dal giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che offre una chiave storica e valoriale del lavoro dell’Arma, mentre la postfazione di Massimo Lugli restituisce un’esperienza personale, narrando la missione quotidiana dei Carabinieri e il loro impegno costante nella tutela della legalità.
Storia e tradizione di un simbolo nazionale
La pubblicazione del Calendario Storico, giunta alla 93^ edizione, affonda le radici nel 1928 e, dopo la pausa post-bellica dal 1945 al 1949, è stata regolarmente distribuita dal 1950. Il calendario rappresenta un documento storico e culturale dell’Arma, raccontando anno dopo anno la sua evoluzione e la storia del Paese attraverso la vita dei Carabinieri.
Disponibilità e diffusione
La versione in friulano sarà acquistabile da tutti i Carabinieri dislocati sul territorio nazionale, permettendo di coniugare la valorizzazione della lingua e della cultura friulana con l’impegno quotidiano dell’Arma, rendendo tangibile il legame tra istituzione e comunità.