Caorle, minaccia via social i testimoni che lo hanno fatto condannare: arrestato
Nella mattinata di ieri i carabinieri di Caorle hanno dato esecuzione, nel Sandonatese, all’aggravamento della misura cautelare nei confronti di un soggetto classe 1999. L’uomo, condannato alla pena d...
Nella mattinata di ieri i carabinieri di Caorle hanno dato esecuzione, nel Sandonatese, all’aggravamento della misura cautelare nei confronti di un soggetto classe 1999. L’uomo, condannato alla pena di 4 anni e 10 mesi per spaccio di stupefacenti, anche a minorenni, dopo un periodo di detenzione in carcere era stato collocato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Il soggetto, acquisiti gli incartamenti del processo a suo carico, era venuto a conoscenza delle attività d’indagini svolte e delle persone che erano state sentite come testimoni circa la sua attività di spaccio. Tramite uno smartphone, che non avrebbe potuto utilizzare, aveva iniziato a postare storie sulla piattaforma Instagram, laddove minacciava questi ragazzi di ritorsioni per le dichiarazioni rese.
I genitori dei giovani si sono quindi rivolti nuovamente ai Carabinieri di Caorle chiedendo tutela. Le indagini svolte hanno permesso di acquisire i molti video incriminati prima che fossero cancellati constatando, tra l’altro, che erano stati visti da molti utenti. Tra questi, vi erano alcuni video dove il soggetto inneggiava all’uso degli stupefacenti, nel mentre utilizzava un narghilè.
La successiva segnalazione all’Autorità Giudiziaria di Venezia determinava l’aggravamento della misura con la detenzione in carcere disposta dal Gip del Tribunale veneziano.