Capodanno a Roma: Tony Effe sorprende con concerto al Palaeur il 31 dicembre
Il trapper Tony Effe annuncia concerto a Capodanno al PalaeurCome anticipato dall'Adnkronos, lo show del trapper ci sarà eccome ma non con l'organizzazione del Campidoglio. Biglietto unico al costo di...
Il trapper Tony Effe annuncia concerto a Capodanno al Palaeur
Come anticipato dall'Adnkronos, lo show del trapper ci sarà eccome ma non con l'organizzazione del Campidoglio. Biglietto unico al costo di 10 euro. In queste ore intanto circolerebbe anche la peggiore delle ipotesi: l'annullamento del concertone romano
Tony Effe non lascia ma raddoppia. Il concerto di Capodanno del trapper a Roma - come anticipato dall'Adnkronos - ci sarà eccome. Ma non con l’organizzazione del Campidoglio e del sindaco Roberto Gualtieri. L'artista ha ufficializzato su Instagram la notizia, anticipata dall'Adnkronos, del suo concerto il 31 dicembre al Palaeur.
A quanto apprendeva l'Adnkronos prima della conferma ufficiale, la società Vivo concerti, che segue il trapper romano e organizza i principali eventi italiani, ha opzionato ad Eur spa (società che gestisce il Palaeur) le date del 30 e del 31 dicembre 2024.
Il 31 dicembre, dunque, l'artista festeggerà insieme ai fan l’arrivo del nuovo anno al Palazzo dello Sport di Roma: una notte unica - si legge in una nota - che Tony Effe ha voluto regalare al suo pubblico per celebrare insieme la musica. Dopo l'annuncio, ecco quindi arrivare anche i dettagli ufficiali. Come apprende l'Adnkronos da fonti vicine all'organizzazione il biglietto sarà unico a 10 euro e in vendita dalle 19 di oggi.
E il Comune di Roma? Dopo il clamoroso dietrofront e la valanga di solidarietà dei cantanti italiani che ha travolto Gualtieri e la sua giunta, in queste ore circolerebbe la peggiore delle ipotesi ossia l’annullamento del concertone: a quanto pare, infatti, considerati anche i tempi strettissimi, gli uomini di Gualtieri non starebbero riuscendo a trovare altri artisti disponibili a esibirsi per il Campidoglio la notte di San Silvestro né tra gli italiani e né tantomeno tra gli artisti esteri (i cui costi tra l’altro lieviterebbero). Insomma si annuncia una vera debacle.