Cerimonia a Cusano di Zoppola in ricordo degli agenti Bertolini e Santo

Raccoglimento e istituzioni unite per ricordare gli agenti caduti in servizio il 12 dicembre 1987

12 dicembre 2025 15:56
Cerimonia a Cusano di Zoppola in ricordo degli agenti Bertolini e Santo -
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CUSANO DI ZOPPOLA (PN) – In un clima di profondo raccoglimento, la comunità di Cusano di Zoppola oggi, 12 dicembre, ha partecipato alla cerimonia in ricordo degli agenti della Polizia di Stato Edy Bertolini e Giuliano Santo, caduti il 12 dicembre 1987 nell’adempimento del loro dovere. Un appuntamento sentito, che ha unito istituzioni, cittadini e familiari in un momento di memoria condivisa.

Alla commemorazione hanno preso parte il Prefetto Lastella, il Questore Solìmene e il Sindaco di Zoppola, affiancati dai rappresentanti dell’ANPS di Pordenone e dai parenti dei due agenti.

Il legame tra la comunità e le istituzioni

In questo contesto così solenne, si è rinnovato anche il legame tra la comunità e le istituzioni, sottolineato da interventi improntati al rispetto e alla memoria.

La cerimonia ha assunto un significato ancor più profondo poiché ha rappresentato l’ultima uscita ufficiale del Questore di Pordenone, Giuseppe Solìmene, prossimo al pensionamento. Nel suo intervento, il Questore ha ricordato quanto sia essenziale mantenere viva la memoria e ha ribadito che il sacrificio di Bertolini e Santo continua a ispirare l’impegno quotidiano della Polizia di Stato.

Le sue parole hanno richiamato l’importanza dei valori di legalità e servizio, evidenziando come il ricordo sia una responsabilità condivisa. Per approfondire i valori istituzionali della Polizia è possibile visitare il sito ufficiale della Polizia di Stato.

Il raccoglimento davanti alla stele, luogo simbolico e carico di significato, ha riaffermato quanto il sacrificio dei due agenti rimanga inciso nel tessuto civile della comunità.
La comunità di Cusano di Zoppola ha confermato ancora una volta la propria vicinanza alle famiglie degli agenti caduti e alle Forze dell’Ordine.
Il ricordo di Bertolini e Santo resta vivo non solo nella stele che li onora, ma nella coscienza collettiva, custodito da chi riconosce il valore di chi ha scelto di dedicare la propria vita al servizio dello Stato.

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