Continuano a cura della Polizia di Stato i servizi di vigilanza, riguardanti il rispetto delle norme del codice della strada anche in riferimento alla guida pericolosa. In tale contesto, la Polizia Stradale di Udine ha svolto una mirata attività ,volta al contrasto di quei comportamenti che determinano grave pericolo per la sicurezza stradale e ne sono la causa della maggior parte della incidentalità .
Nello specifico, si fa riferimento al superamento dei limiti di velocità, all’uso dello smartphone alla guida ed al mancato uso delle cinture di sicurezza. Dal 25 al 31 ottobre, sono state messe in campo, in un quadrante orario H 24, oltre 28 pattuglie con i seguenti risultati : nr. 112 le violazioni complessivamente accertate, di cui ben 39 per il mancato uso della cintura da parte dei conducenti o passeggeri, e nr. 7 per il dispositivo di ritenuta, alterato o ostacolato nel suo regolare funzionamento.
In alcuni casi, infatti, è stato accertata la pericolosissima condotta di chi appunto , alterava l’uso della cintura di sicurezza, avvolgendola posteriormente alla persona oppure allacciandola dietro il sedile. In alcuni casi , gli agenti hanno anche accertato che nell’alloggiamento della staffa metallica veniva introdotto un “dispositivo” per silenziare gli allarmi di mancato uso .
In tema di “sicurezza stradale e dei corretti stili di guida ” ,come spesso viene ricordato nelle molteplici campagne di sensibilizzazione anche dirette al mondo scolastico, non indossare i sistemi di ritenuta o alterarne le funzionalità , oltre ad aggravare le conseguenze degli incidenti stradali per gli occupanti delle autovetture , compromette le efficienze dei “sistemi di sicurezza passivi” ,come gli airbag, aggravando , in caso di incidente, il rischio di subire lesioni .
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