Club per l’Unesco: città di Udine premiata a Foligno per progetto del Parco del Cormor
Il Comune di Udine è stato premiato dal Club per l’UnescoFoligno e Valle del Clitunno per il “magistrale restauro del paesaggio”progettato dall’Architetto Roberto Pirzio-Biroli per il Parco del Cormor...
Il Comune di Udine è stato premiato dal Club per l’Unesco
Foligno e Valle del Clitunno per il “magistrale restauro del paesaggio”
progettato dall’Architetto Roberto Pirzio-Biroli per il Parco del Cormor.
“Spazi degradati - si legge nella motivazione della Giuria composta tra gli
altri da rappresentanti del Parlamento Europeo, del Ministero per i beni e le
attività culturali e per il turismo e del Consiglio d’Europa -, in gran parte
adibiti a discariche all’aperto, sono stati meravigliosamente trasformati con
un lungo, impegnativo e tenace lavoro, in parchi ora frequentati dalla
popolazione e amati da tutte le classi di età”.
“Questo premio - ha sottolineato il Sindaco Pietro Fontanini
- rappresenta un importante riconoscimento per la città di Udine che, grazie al
lavoro dell’Architetto Pirzio-Biroli e all’impegno messo in campo nella
direzione di un costante miglioramento della qualità della vita dei cittadini e
della valorizzazione del verde urbano, si candida a diventare una delle città
più green d’Italia”.
L’Amministrazione del Capoluogo friulano, al momento della
premiazione che si è tenuta a Palazzo Trinci a Foligno nell’ambito dell’evento
“La fabbrica nel paesaggio”, giunto quest’anno alla sua decima edizione, è
stata a lungo applaudita, ricevendo i complimenti dei giurati e dei moltissimi
amministratori presenti in sala.
“Ma non ci accontentiamo certo di quanto è stato fatto. Il
lavoro è infatti solo all’inizio perché l’Architetto Pirzio-Biroli, autore del
progetto vincitore che voglio ringraziare a nome di tutta la città, ha
preparato un ulteriore intervento che trasformerà il Parco del Cormor, di cui
oggi è stata recuperata solo una parte, in una delle più vaste aree verdi
urbane d’Italia. Si tratta di una sfida storica per la nostra città ma anche di
un’occasione unica per definire un nuovo modo di intendere il rapporto tra aree
verdi e residenziali, facendo di Udine un vero e proprio modello di
sostenibilità, di rispetto per l’ambiente e di educazione all’adozione di stili
di vita sani”, conclude Fontanini.