Raggiunge 50 mila follower e lascia marito e figli: "Ora sono un’influencer, occupati tu dei bambini"
A Treviso una 30enne lascia il lavoro per fare l’influencer: il marito non accetta e la coppia arriva alla separazione.
TREVISO – Una coppia dell’hinterland trevigiano è arrivata alla separazione dopo che lei, 30 anni, ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla sua nuova carriera da influencer, seguita da oltre 50 mila follower sui social. Una scelta che ha cambiato radicalmente gli equilibri familiari e che ha portato marito e moglie davanti all’avvocato.
Dai social alla rottura coniugale
La donna, fino a poco tempo fa commessa, ha visto crescere il suo seguito online condividendo video di make-up e moda. Le sue attività digitali hanno attirato l’interesse di agenzie pubblicitarie e marchi di cosmetici, spingendola a intraprendere questa nuova strada professionale. Tuttavia, la decisione di dedicarsi interamente ai social e chiedere al marito di occuparsi dei due figli ha innescato una crisi irreversibile nella coppia.
Le tensioni familiari
Il marito, quarantenne, ha espresso forti perplessità sul nuovo ruolo della moglie, considerandolo poco opportuno. Le divergenze si sono aggrevate fino al punto di interrompere la convivenza. I due non sono riusciti a trovare un accordo, aprendo così la strada a una causa di separazione.
Un matrimonio finito ai tempi dei social
Fino a poco tempo fa, la coppia conduceva una vita tranquilla: entrambi lavoravano e si dividevano la cura dei due figli. L’improvviso successo sui social della donna ha però alterato gli equilibri familiari, trasformando quella che sembrava una passione personale in motivo di conflitto e allontanamento. Ora la questione approderà in tribunale, dove si discuteranno la gestione dei figli, la divisione dei beni e le responsabilità reciproche.
Un segno dei tempi moderni
Il caso riflette una realtà sempre più diffusa: i social network non solo cambiano il modo di lavorare, ma anche le dinamiche di coppia. L’influenza digitale diventa così, in alcuni casi, una linea di confine tra autonomia personale e vita familiare, con conseguenze che si estendono ben oltre il mondo virtuale.