Le norme stabilite dal Protocollo tra la Cei e il governo consentono di fronteggiare l’attuale situazione pandemica. Senza necessità di introdurre il green pass anche a messa. Lo spiega all’Adnkronos il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, Vincenzo Corrado, a proposito del dibattito sul green pass obbligatorio ormai in quasi tutti i luoghi tranne in chiesa. “Partirei da alcuni dati che possono aiutare nel ragionamento, tenendo sempre conto del rischio effettivo e quindi di possibili differenziazioni territoriali: in Italia ci sono circa 25mila parrocchie; le diocesi sono 227. Più che soffermarsi sui problemi e sulle difficoltà, conviene porre l’attenzione su un dato di fatto: il Protocollo del 7 maggio 2020 – osserva il portavoce della Cei – ha permesso ai fedeli di riconoscere le chiese come luogo di culto in cui fedeli e pastori possono ritrovarsi per le celebrazioni liturgiche con ordine, serenità, raccoglimento nella preghiera”.-