“I casi COVID-19 da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento che continuano a risultare positivi al test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno 7 giorni (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia), potranno interrompere l’isolamento al termine del 21° giorno”.
E’ quanto prescrive la circolare del ministero della Salute sui nuovi termini di quarantena ed isolamento.
“Per i casi COVID-19 con VOC Beta sospetta o confermata” per i positivi a lungo termine “è necessario – precisa ancora il ministero – un test molecolare negativo” “Si raccomanda particolare cautela si legge ancora – nell’applicazione di tale criterio nei soggetti immunodepressi, in cui il periodo di contagiosità può risultare prolungato. Si raccomanda in ogni caso – prosegue la circolare del direttore Gianni Rezza – di prevedere l’esecuzione di un test diagnostico molecolare o antigenico per stabilire la fine dell’isolamento di tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze”.
Per i casi COVID-19 confermati da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento – spiega ancora il ministero – per gli asintomatici 10 giorni di isolamento + Test molecolare o antigenico negativo. Mentre per i sintomatici 10 giorni di isolamento di cui almeno ultimi 3 giorni senza sintomi + Test molecolare o antigenico negativo. Infine per Casi COVID-19 con VOC Beta sospetta o confermata 10 giorni di isolamento + Test molecolare negativo per gli asintomatici, e 10 giorni di isolamento di cui almeno ultimi 3 giorni asintomatici + Test molecolare negativo per i sintomatici.