Udine, 10 mag – Il Centro solidarietà giovani “Giovanni Micesio” è un punto di riferimento nel panorama locale per quanto riguarda l’accoglienza, il recupero e l’inclusione sociale. La sua storia è caratterizzata da una costante capacità di adattarsi ai mutamenti della società senza mai perdere la propria essenza e l’importanza attribuita alla singola persona. Un esempio tangibile di solidarietà e di comunità che si prende cura dei propri membri.
Le parole di elogio arrivano dall’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ha presenziato alla messa di ringraziamento per il cinquantesimo anniversario della fondazione del Centro solidarietà giovani (Csg) “Giovanni Micesio”. La cerimonia religiosa si è svolta nella chiesa di San Pio X ad Udine, presieduta dall’arcivescovo di Udine monsignor Riccardo Lamba, in presenza di don Davide Larice, fondatore e presidente onorario, e di don Giuseppe Faccin, attuale presidente.
Questo evento segna l’inizio ufficiale di una serie di iniziative per celebrare il mezzo secolo di attività del Centro, che includerà la presentazione di un libro commemorativo e due convegni tematici nei mesi a venire.
Riccardi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le realtà del Terzo settore come il Csg, che lavorano quotidianamente a fianco delle persone più vulnerabili, creando percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, anche grazie alla sinergia con i Dipartimenti per le dipendenze e la salute mentale della regione.
“Mezzo secolo di attività sono una testimonianza non solo di efficacia, ma anche di coerenza, impegno e competenza. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che, nel corso di questi decenni, hanno contribuito a far crescere il Centro”, ha dichiarato Riccardi.
Nel corso del tempo, il Csg ha sviluppato diverse unità operative per rispondere in modo differenziato ai bisogni delle persone vulnerabili, ponendo sempre al centro la dignità umana. Tra queste si annoverano il Centro di prima accoglienza, la Comunità residenziale e la Cooperativa di solidarietà.
ARC/PT/gg