“La cybersecurity è un tema di fondamentale importanza per la Regione Friuli Venezia Giulia, in quanto rappresenta un aspetto cruciale non solo per il corretto funzionamento della Pubblica amministrazione e dell’azione di governo regionale, ma anche per la sicurezza delle relazioni che sono alla base della coesione sociale e dello sviluppo economico di una comunità.” Queste le parole dell’Assessore regionale alle Autonomie locali e alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, in apertura del convegno “Glocal Cybersec 2025: tendenze geopolitiche, rischi e opportunità per le imprese sui mercati esteri”, che si è svolto oggi nella Sala Maggiore della Camera di Commercio Venezia Giulia di Trieste. L’evento è stato promosso da Finest e dallo sportello Sprint per l’internazionalizzazione.
La sicurezza cibernetica come priorità
L’assessore Roberti ha sottolineato come la sicurezza informatica sia un tema estremamente vasto, che va dalla protezione del singolo cittadino contro le truffe online a minacce molto più gravi, come le intrusioni nei sistemi informatici o gli attacchi a livello nazionale, come quelli avvenuti in risposta ad alcuni interventi del Capo dello Stato. La Regione Friuli Venezia Giulia ha concentrato gran parte delle proprie risorse sulla prevenzione, puntando su percorsi di formazione per educare la popolazione a come proteggersi da furti di dati e altre forme di reato informatico.
“Conoscere gli accorgimenti fondamentali per proteggersi è il primo passo verso una difesa efficace,” ha spiegato Roberti. “La diffusione di una cultura della cyber-sicurezza è essenziale, specialmente in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale viene utilizzata anche a scopo criminale. È ormai facile, ad esempio, catturare numeri di telefono privati e attivare simulazioni perfette della voce, che possono ingannare anche le persone con responsabilità apicali.”
L’importanza della cultura della cybersecurity
Un altro tema sollevato da Roberti è l’urgenza di sviluppare una cultura della cybersecurity che possa rispondere in tempo reale alla crescente minaccia rappresentata dai crimini informatici. Con la diffusione dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie avanzate, infatti, i cybercriminali sono in grado di utilizzare simulazioni realistiche per raggirare le persone e le istituzioni. Roberti ha concluso sottolineando come la formazione e la consapevolezza siano la chiave per prevenire i danni, invitando le istituzioni a collaborare in modo sempre più stretto per affrontare le sfide della sicurezza cibernetica.
I lavori del convegno
I lavori del convegno sono stati introdotti dal Presidente della Camera di Commercio, Antonio Paoletti, e dal Presidente di Finest, Alessandro Minon, che hanno ribadito l’importanza di iniziative come Glocal Cybersec 2025 per sensibilizzare le aziende e le istituzioni sul tema della sicurezza informatica, con un focus particolare sulle opportunità e i rischi per le imprese che operano sui mercati esteri.