ZOPPOLA (PORDENONE) – La morte improvvisa di Daniele Cassin, 46 anni, ha sconvolto la comunità di Zoppola, che ora si stringe attorno alla famiglia del defunto, composta dalla moglie Agnieszka, dai figli Aurora e Davide, e dalla sorella Cinzia. L’uomo, conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno nel volontariato, era un vero punto di riferimento per il paese, soprattutto per i giovani, grazie alla sua passione per lo sport.
Un malore fatale durante la corsa
Venerdì 27 dicembre, Cassin stava effettuando il suo solito allenamento lungo via Meduna, quando, improvvisamente, si è accasciato al suolo. Una passante ha prontamente allertato i soccorsi, che sono intervenuti tempestivamente sul posto. Nonostante i tentativi di rianimazione e il successivo trasporto in ospedale, l’uomo non ha superato il malore improvviso che lo ha stroncato.
Indagini in corso
Le autorità hanno disposto l’autopsia per accertare le cause precise del decesso, che, al momento, sembrerebbe essere legato a un malore improvviso. L’esame fornirà chiarimenti definitivi, mentre la comunità resta sgomenta di fronte alla perdita di un uomo che era amato e rispettato da tutti.
Un atleta e un volontario stimato
Oltre al suo impegno sociale, Daniele Cassin era noto per la sua passione per il calcio e per la corsa. Si stava preparando per partecipare alla Half Ironman, una competizione che include nuoto, ciclismo e mezza maratona. La sua dedizione allo sport era un riflesso della sua vita attiva e della sua volontà di sfidare i propri limiti.
La comunità si unisce nel dolore
La notizia della sua morte ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio. Nonostante il dolore, la comunità di Zoppola si sta organizzando per offrire supporto alla famiglia in questo momento difficile.