VAL GARDENA (BZ) – Con l’arrivo dell’estate 2025, la Val Gardena inaugura un nuovo modello di tutela ambientale attiva: saranno infatti operativi i Dolomites Rangers, quattro custodi ambientali incaricati di proteggere e valorizzare il patrimonio naturale della valle. Un progetto pilota che unisce presenza sul territorio, sensibilizzazione e prevenzione, con l’obiettivo di educare e informare turisti ed escursionisti.
Presidio sul territorio per educare al rispetto
I Rangers opereranno a rotazione nelle principali zone escursionistiche della Val Gardena – tra cui Passo Gardena e Passo Sella – con il compito di fornire informazioni utili e consigli pratici. Dalle regole di comportamento sui sentieri ai suggerimenti per la sicurezza di escursionisti e ciclisti, fino agli aggiornamenti meteo e all’orientamento lungo i percorsi, i Rangers si porranno come punto di riferimento diretto per chi frequenta la montagna.
Dalla prevenzione al primo soccorso
Oltre alla funzione educativa, i Dolomites Rangers saranno anche formati per il primo soccorso e in grado di intervenire in caso di emergenza, offrendo un primo aiuto tempestivo in attesa dei soccorsi. A questo si aggiunge un compito di controllo e dissuasione nei confronti di comportamenti inappropriati, come il campeggio selvaggio e il parcheggio non autorizzato, fenomeni che negli ultimi anni hanno creato problemi di convivenza e impatto ambientale.
Una rete di collaborazione tra enti e territorio
Il progetto, fortemente voluto dalle Associazioni Turistiche della Val Gardena, è realizzato in collaborazione con i Comuni locali, la funivia Seceda e l’associazione impianti di risalita, con il supporto tecnico del Parco Naturale Puez-Odle e dell’Ufficio Provinciale per la Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio. I Rangers lavoreranno a stretto contatto con Polizia Municipale, autorità forestale e soccorso alpino Judacrëp Gherdëina.
Un progetto pilota che guarda al futuro
Il servizio sarà attivo da giugno a settembre 2025, e si configurerà come una fase sperimentale. Uno degli operatori è già attivo da due anni con risultati positivi sul fronte della gestione dei flussi e del rispetto dell’ambiente, confermando l’utilità di questa figura. Durante i mesi estivi verranno raccolti dati attraverso un report digitale giornaliero, utile a monitorare le criticità e definire strategie di miglioramento future.